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Il caso

Corigliano Rossano, la famiglia Luzzi ritira il progetto di restyling del parco intitolato a Fabiana

Aperta polemica con l’Amministrazione comunale. «Lo ripresenteremo quando ci sarà la sensibilità e la nobiltà d’animo per considerarlo»

Pubblicato il: 07/02/2022 – 15:31
Corigliano Rossano, la famiglia Luzzi ritira il progetto di restyling del parco intitolato a Fabiana

CORIGLIANO ROSSANO Progetto ritirato, ma da ripresentare in «tempi migliori». Il restyling del parco comunale intitolato alla compianta Fabiana Luzzi (ne abbiamo parlato qui), barbaramente uccisa nel 2013, sarà riposto in un cassetto e rispolverato quando «ci sarà la sensibilità e la nobiltà d’animo per considerarlo per ciò che è: un inno alla vita ed un messaggio di comunione e di pace contro la violenza. Lacrime che diventano testimonianza».
Così si esprimono le parti che hanno proposto il progetto (la famiglia Luzzi-Ferraro, l’associazione Mondiversi, il Centro Antiviolenza Fabiana Luzzi e Nilo Domanico, l’ingegnere che ja curato la pianificazione), a titolo gratuito all’Amministrazione comunale che in un primo momento era sembrata disponibile, tranne poi virare su un’altra idea di parco, nella zona di Insiti, più a valle rispetto al costruendo ospedale della Sibaritide, in un’area al momento interessata da un contenzioso giudiziario con privati che hanno avanzato istanza di usucapione.
La delusione dei proponenti è evidente. «Il nostro progetto del nuovo Parco Fabiana Luzzi non è una opera pubblica qualsiasi. È una opera che raccoglie spiritualità, empatia, armonia di spazi ed ambienti, senso dell’esistenza. Che ha immaginato e dato forma ad un luogo nel quale ognuno può ritrovare momenti di serenità, benessere e spensieratezza. Se non avesse avuto questi significati e questo spirito un progetto sul parco che porta il nome di Fabiana non avrebbe avuto senso».

L’iter

Le associazioni che lo hanno proposto ricordano anche che il progetto «è stato preannunciato dalla famiglia Luzzi-Ferraro al sindaco Flavio Stasi in un incontro nella sede comunale. Di seguito è stato consegnato ufficialmente il 31 marzo 2021 nelle mani dell’assessore Mauro Mitidieri e protocollato. Terminata questa prima fase Istituzionale, il progetto è stato partecipato alla città attraverso incontri con il mondo della scuola, del volontariato, dell’associazionismo. Percorso culminato nella presentazione pubblica del 16 luglio nell’attuale Parco Fabiana Luzzi, alla presenza del sindaco e delle massime autorità cittadine. A ciò hanno fatto seguito incontri con l’Ufficio Tecnico Comunale, positivamente conclusosi. Sino a questo punto, un percorso lineare – riferiscono i proponenti – da cui ci si aspettava un prosieguo favorevole. Invece, in quest’ultimo periodo, si è assistito a comportamenti contraddittori e si è aperta una discussione che ha assunto aspetti e contorni spiacevoli e indesiderati, al punto che quello che voleva essere (e vuole essere) un dono della famiglia alla Comunità è stato frainteso e svilito».
Il “caso” è finito anche in incandescente consiglio comunale.
«La famiglia Luzzi-Ferraro – concludono – con rammarico si sente costretta, in accordo con il microcosmo che ha condiviso questo Viaggio dell’Anima, a ritirare il progetto impropriamente coinvolto in un livello di discussione e di scontro non adeguato e che ha travalicato la loro riservatezza e la loro volontà. E si riserva di ripresentarlo in tempi migliori». (lu.la.)

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