COSENZA La segreteria di Cosenza della Cgil chiede al Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, «di inviare una task force di ispettori, esterni al contesto territoriale locale, per fare luce sulla vicenda che riguarda il liceo scientifico del polo scolastico Valentini-Majorana di Castrolibero, vicenda che oscura il ruolo e la funzione pedagogica della scuola».
«Non vi è dubbio che il sistema delle relazioni che vive il mondo della scuola in generale – affermano, in una nota, Umberto Calabrone e Francesco Piro, segretari generali, rispettivamente, della Cgil e della Flc-Cgil di Cosenza – deve essere basato su valori umani e civili, senza mai debordare in atteggiamenti ambigui. Ciò che si evidenzia invece, sono sempre più gli aspetti poco trasparenti da parte di chi dovrebbe avere la custodia o la ricerca della verità. Ci riferiamo alla dirigente scolastica, che deve necessariamente essere destinataria di opportuni provvedimenti non solo se le suffragate e circostanziate affermazioni della studentessa e della scolaresca risultassero vere. I tempi delle decisioni devono essere rapidi e tempestivi e non possono essere dilazionati, perché in tal caso alimenterebbero il sospetto che la vicenda possa essere in qualche modo messa a tacere per il buon nome della scuola, garantito dall’egregio lavoro e portato avanti come sempre dalla stragrande maggioranza dei docenti. Ciò a cui stiamo assistendo in questi giorni è la forte contrapposizione fra studenti e dirigente, ormai arrivata ad un punto di non ritorno, che non deve avere ripercussioni sulla didattica e sulle garanzie civili e sociali dei ragazzi».
«Come Cgil e come Flc-Cgil – dicono ancora Calabrone e Piro – chiediamo immediatamente, dunque, che il ministro Bianchi attivi una task force. E se ciò non dovesse essere sufficiente, è necessario e urgente un intervento parlamentare affinché il tema dei presunti abusi nel mondo della scuola trovi risposte adeguate».
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