RENDE «È trascorsa una settimana esatta dal drammatico gesto del giovane insegnante che si è dato fuoco davanti la caserma dei Carabinieri di Rende. Un gesto estremo e di disperazione di un uomo che ha riversato su di sé litri di benzina, per poi darsi fuoco ed essere avvolto, in pochi secondi, dalle fiamme. Soccorso e trasportato in ospedale e, successivamente, trasferito al centro grandi ustionati di Napoli, ad oggi, le sue condizioni, per come appreso dagli organi di stampa, rimangono gravi ma stazionarie». È quanto ricorda in una nota il segretario cittadino del Psi di Rende, Francesco Tenuta, nel chiedere al sindaco un encomio per i due cittadini che hanno aiutato l’uomo.
«Sono ancora vive e nitide le immagini del terribile gesto, così come ancora vive e nitide sono le immagini di Roberto Viatore e Dmytro Berezyak che, intenti al loro lavoro, sono prontamente intervenuti con degli estintori per cercare di spegnere le fiamme e salvare, così, la vita al giovane docente. Desidero, ancora una volta, esprimere pubblicamente, a nome di tutto il Partito Socialista di Rende, un sentito ringraziamento a questi due giovani lavoratori che con il loro coraggio, la loro determinazione ed il loro altruismo hanno salvato una vita umana», prosegue il segretario del Garofano rosso rendese.
«Un coraggio, una determinazione ed un altruismo che vanno giustamente riconosciuti e premiati. Ecco perché chiediamo al sindaco di Rende – conclude Tenuta – di concedere un encomio ufficiale a questi due cittadini per il loro nobile gesto nei confronti dell’altrui vita che, siamo certi, resterà impresso nella memoria della città intera».
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