ROMA «Una giornata proficua e di confronto». Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso e il presidente del consiglio comunale bruzio, Giuseppe Mazzuca, questa mattina si sono recati a Roma presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per incontrare il ministro Andrea Orlando. «In un clima positivo di ascolto e massima disponibilità si è discusso di welfare, politiche sociali e lavoro». La novità più importante riguarda l’evento che si terrà a marzo nella città di Cosenza che ospiterà gli Stati Generali del Terzo Settore con la presenza del Ministro.
Al Ministro Orlando è stata consegnata la bozza del progetto “Cosenza resiliente”, una proposta per l’istituzione di un Patto territoriale per la transazione ecologica e digitale. L’idea progettuale illustrata al ministro Orlando è quella di avviare specifiche azioni di presa in carico, accompagnamento al lavoro ed erogazione di percorsi personalizzati per l’aggiornamento e la riqualificazione delle competenze dei lavoratori che ne hanno necessità e per la qualificazione di disoccupati, inoccupati e soggetti in cerca di prima occupazione. Secondo quanto previsto nella bozza di progetto, si stimano circa 1500 potenziali destinatari tra i residenti nel territorio comunale di Cosenza e/o nel suo hinterland. Nel progetto, finalizzato alla sottoscrizione del Patto Territoriale “Cosenza resiliente”, cui punta con decisione il Programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) del quale saranno utilizzate le risorse, la città di Cosenza dovrà assumere il ruolo di capofila, in partenariato con altri soggetti pubblici del settore privato ricadenti nell’hinterland del capoluogo di provincia. In particolare – hanno spiegato Franz Caruso e Giuseppe Mazzuca al Ministro Orlando – «il progetto “Cosenza resiliente” intende, attraverso una specifica attività di formazione, innovare alcune importanti filiere produttive e tra queste quella culturale e creativa, la filiera dell’edilizia, dell’Ict e del terziario innovativo ed anche la filiera dell’agroalimentare e quella riguardante i servizi ambientali. Destinatari delle azioni formative e di accompagnamento saranno soprattutto le donne, i disoccupati di lunga durata, le persone con disabilità, i giovani al di sotto dei trent’anni e i lavoratori con almeno 55 anni». (f.b.)
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