CATANZARO «Nelle ultime ore il Liceo di Castrolibero è balzato rapidamente agli orrori delle cronache nazionali per un caso che definire inquietante è un eufemismo.
Le presunte molestie subite da alcune giovani studentesse calabresi e perpetrate, stando a quanto finora appreso, da un docente, sono quanto di più aberrante possa accadere in un luogo sacro come la scuola, presidio di educazione e sicurezza da che mondo è mondo». Lo afferma Giusi Princi, vicepresidente della Regione Calabria con delega all’Istruzione. «Da educatrice – prosegue Princi – e persona legata al significato più profondo di Istituzione scolastica, l’amarezza per fatti del genere è duplice. Come Regione, e in particolare io in quanto titolare della delega all’Istruzione, seguiremo passo passo l’evolversi della vicenda e non accetteremo che rimanga alcuna ombra al riguardo. Va fatta piena luce su quanto accaduto. Bene ha fatto il Ministro Patrizio Bianchi ad inviare gli ispettori, rafforzando l’azione già intrapresa dall’Ufficio scolastico regionale. E noi saremo, come sempre, qui a supporto della chiarezza e della verità». «Sono fatti che devono essere approfonditi nel più breve tempo possibile – sostiene ancora la vicepresidente Princi – e su questo confido nel lavoro che stanno svolgendo gli inquirenti. Successivamente andranno affrontati anche dal punto di vista sociologico e psicologico, a supporto della Comunità scolastica tutta del Liceo di Castrolibero, la cui normalità è stata
profondamente turbata e la quale serenità va necessariamente ristabilita».
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