CATANZARO «Una grande boccata d’ossigeno per le scuole, ma soprattutto un aiuto per le fasce più deboli della comunità scolastica calabrese». Il riferimento è al progetto “A scuola di inclusione” e le parole sono del Vicepresidente con delega all’Istruzione, Giusi Princi, che con gioia ne annuncia il corposo finanziamento da parte della Regione Calabria, che ha destinato agli svantaggi ed ai disturbi specifici degli studenti calabresi 13,9 milioni». Sono 106 gli istituti scolastici coinvolti, a cui sono state corrisposte risorse per un massimo di 170mila euro ad istituto. Un percorso formativo a tutto tondo della durata di due anni, che prevede al suo interno tre diverse direttrici: attività didattiche laboratoriali; supporto psicologico; formazione docenti. È un intervento a 360 gradi sull’inclusione, che mira ad intervenire su tutte quelle situazioni varie di svantaggio che interessano la popolazione studentesca, comprendendo una categoria molto ampia: dalla disabilità, ai disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia), passando per le situazioni di svantaggio economico, sociale, culturale, linguistico.
«Sono degli interventi strategicamente importanti – spiega il Vicepresidente Giusi Princi – Basti pensare che, dai dati in possesso della Regione, sono circa 23mila i ragazzi calabresi che accusano bisogni ben determinati legati ai disturbi sopraelencati. È dunque dalla necessità di dare stessi diritti e possibilità a tutti che nasce la volontà di investire nel settore istruzione con questo percorso. Oggi più che mai necessari, in quanto l’emergenza pandemica ha accentuato nei giovani le varie forme di svantaggio, specie di carattere psicologico». Per velocizzare l’iter burocratico e per consentire alle scuole interessate di avviare in tempi rapidi i percorsi formativi, l’assessorato all’Istruzione della Regione Calabria ha già coinvolto i dirigenti scolastici dei 106 istituti beneficiari del bando in un webinar a cui hanno preso parte, oltre al Vicepresidente Princi, il direttore generale Francesca Gatto, il dirigente di settore Anna Perani e il direttore generale Antonella Iunti per l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria. «Un ringraziamento particolare va proprio a loro – aggiunge Giusi Princi – per l’intenso lavoro di riprogrammazione, fondamentale affinché le risorse non venissero restituite alla Comunità Europea, bensì usate al meglio per garantire opportunità agli studenti calabresi». Durante l’incontro telematico è stata virtualmente sottoscritta la convenzione tra Regione e scuole; contestualmente sono state fornite tutte le indicazioni operative a cura dell’ufficio tecnico, che si è impegnato ad accompagnare le scuole durante le fasi attuative del progetto. In sintonia con la linea tracciata dal Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, “A scuola di inclusione” si pone infatti come una sorta di progetto-pilota, nel solco degli obiettivi che il settore Istruzione intende raggiungere da qui ai prossimi anni, e che sarà ulteriormente approfondito nel corso dei prossimi tavoli tecnici dell’osservatorio scuola-inclusione.
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