Incontro con Molteni, la Lega si rimette in cammino. La Minasi verso il Senato

CATANZARO Un big per rilanciare l’azione politica appannata dopo il voto per il Quirinale. Anche in Calabria la Lega riprende la sua attività con un confronto tra uno dei leader nazionali del Carroccio, Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno, dirigenti e militanti del partito calabrese, convenuti nella sede regionale dei salviniani a Catanzaro.
È lo stesso Molteni a spiegare il senso della sua presenza, legata anche alla partecipazione domani a Lamezia Terme a una iniziativa per il trentennale dell’assassinio dei coniugi Aversa. «Anzitutto – ha sostenuto il sottosegretario – è l’occasione per fare un passaggio generale con gli amici della Lega Calabria. È anche l’occasione per fare alcuni passaggi istituzionali, a partire dal governatore della Calabria e amico Roberto Occhiuto, e per fare il punto della situazione con gli amici della Lega anche in vista delle Amministrative e delle prossime battaglie politiche che vedranno ovviamente la Lega protagonista anche in Calabria. La Lega aspira a rappresentare il territorio di Catanzaro e avere delle proprie rappresentanze. Le valutazioni vengono fatte a livello locale e territoriale e sono convinto che la nostra rappresentanza di militanza a Catanzaro saprà fare le valutazioni migliori, non tanto per la Lega quanto per il popolo di Catanzaro, che merita ovviamente di avere nella Lega una giusta paladina dei propri istanze. la Lega ci sarà e sarà protagonista, com’è giusto che sia».

L’obiettivo in generale – ha detto Molteni – «è continuare la politica di radicamento, di presenza sul territorio, di crescita del partito, di penetrazione nelle amministrazioni e portare quindi tra un anno Matteo Salvini a Palazzo Chigi e al governo del Paese». Tra gli spunti più significativi emersi dall’incontro di Catanzaro quello relativo alla vicenda di Tilde Minasi, l’assessore regionale diventata anche senatrice, vicenda che sta suscitando molte polemiche a causa dell’incompatibilità tra i due incarichi: sul punto, parlando con i giornalisti a margine dell’incontro, i vertici della Lega calabrese hanno detto di ritenere che «la Minasi andrà al Senato, si sta ragionando anche su questo, ancora ha il tempo per potersi dimettere da assessore ma lo farà a brevissimo perché quello è il compito che deve fare».
Tra i temi affrontati nell’incontro con Molteni quello della legalità e del contrasto alla ‘ndrangheta: «Domani – ha spiegato il sottosegretario all’Interno – parteciperò a un convegno importante a Lamezia Terme nel ricordare i coniugi Aversa ed è l’occasione per ringraziare le forze di polizia e le forze dell’ordine per tutto quello che hanno fatto per il bene del Paese in questi due anni difficili per il Covid garantendo la tenuta sociale del Paese. C’è una grande attenzione nei confronti di una terra che ha grande orgoglio e grande fierezza, una terra ferita dalla criminalità organizzata. È dovere ìdelle istituzionali nazionali e in particolare da parte del ministero dell’Interno, che è il cuore pulsante della democrazia, della libertà e della sicurezze del Paese, garantire legalità e contrasto alla criminalità organizzata. Tocca anche ai territori produrre gli anticorpi per contrastare le varie forme di criminalità organizzata. Si fa contrasto alla criminalità rafforzando i presìdi di sicurezza, rafforzando la presenza dello Stato e potenziando gli organici delle forze di polizia». «Stiamo lavorando – ha concluso Molteni – affinché il governo del territorio possa essere rappresentato in maniera degna da organici all’altezza di una terra grande, orgogliosa e fiera quale quella calabra». (redazione@corrierecal.it)