CROTONE Il congresso provinciale del Partito democratico di Crotone sarà unitario, mentre su quello cittadino si profila il braccio di ferro. È stato il segretario regionale del partito, Nicola Irto, a convincere la corrente che proponeva la candidatura a segretario provinciale di Sergio Contarino a fare un passo indietro.
L’iniziativa di Irto è partita qualche giorno fa e nel tardo pomeriggio di oggi le due correnti del partito hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e fare l’accordo per un congresso unitario, così come è successo per altri territori della Calabria. L’accordo prevede l’elezione di Leo Barberio alla carica di segretario provinciale (candidato unico) e quella di Carolina Girasole, ex sindaco di Isola Capo Rizzuto, a quella di presidente dell’assemblea provinciale.
Non è stato un parto facile perché, nella prima fase della trattativa, la corrente che ha proposto Barberio era disponibile a concedere la carica di vice segretario provinciale più 17 membri dell’assemblea. La trattativa probabilmente era complicata dal fatto che la corrente di Barberio aveva già preso accordi con altri per l’elezione del presidente dell’assemblea.
Alla fine il segretario regionale ha fatto sentire il suo peso e alla corrente che proponeva Contarino andrà il presidente dell’assemblea e 18 membri. Senza accordo si correva il rischio che la parte che sosteneva Contarino non avrebbe partecipato al congresso e alcuni sindaci sarebbero saliti sull’Aventino.
Ci sarà, quindi, un congresso provinciale unitario, mentre su quello cittadino si prevede un confronto sanguigno. I candidati alla guida del partito della città pitagorica sono due: Annagiulia Caiazza, che ha sottoscritto un patto di ferro con Barberio, e Mario Galea, che aveva sottoscritto l’alleanza con la corrente di Contarino. (redazione@corrierecal.it)
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