Cosenza, ex commissaria Asp a giudizio per omissione in atti d’ufficio

COSENZA Il gip presso il Tribunale di Cosenza Claudia Pingitore ha disposto il rinvio a giudizio dell’ex commissario dell’Asp di Cosenza Cinzia Bettelini per omissione in atti d’ufficio. La prima udienza si svolgerà davanti al Tribunale collegiale di Cosenza il prossimo 28 aprile.
La vicenda nasce da una denuncia presentata da Antonio Perri, già direttore del Distretto sanitario di Cosenza, difeso dagli avvocati Guido Siciliano e Mafalda Ferraro.
L’ex commissaria, secondo la denuncia, non avrebbe risposto entro trenta giorni a una diffida inviata dal Perri, con la quale si chiedeva il suo reintegro nell’incarico già ricoperto e che, secondo il manager, sarebbe stato illegittimamente revocato.
Sulla questione erano già intervenuti sia il responsabile prevenzione della Corruzione Asp di Cosenza e l’Anac, su impulso dello stesso Perri, ma le loro osservazioni sono rimaste lettera morta. L’ex direttore del Distretto Sanitario di Cosenza aveva già diffidato il direttore generale dell’epoca, Raffaele Mauro, al fine di bloccare la procedura di sostituzione degli incarichi di direttore dei distretti, evidenziando la illegittima procedura di selezione per le nomine e la presenza nell’elenco di soggetti ultra 65enni. Nonostante ciò l’iter venne ultimato e due richiedenti ultra sessantacinquenni vennero nominati, uno dei quali proprio al distretto di Cosenza.
Per caso analogo l’ex Commissario Zuccatelli, dopo una positiva verifica e valutazione degli obiettivi raggiunti, ha conferito altro incarico dirigenziale equivalente a quello del Perri a un altro Dirigente. Nel frattempo, mentre si stava valutando la posizione di Perri, avendo già acquisito la valutazione e verifica positiva degli obiettivi raggiunti, Zuccatelli si è dimesso, rimanendo l’iter amministrativo sospeso sino all’insediamento della commissaria Bettelini.
Quest’ultima – la contestazione del manager – non solo sarebbe rimasta inerme, ma non avrebbe nemmeno inteso spiegare le ragioni del ritardo nel compiere l’atto, con ciò integrando il reato di omissione in atti d’ufficio. All’udienza erano presenti gli avvocati Guido Siciliano e Mafalda Ferraro in difesa del dottor Perri (che si è costituito parte civile). La pm Margherita Saccà ha chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio dell’ex commissario dell’Asp di Cosenza.