“Piazza sicura”, per il pm le intercettazioni sono utilizzabili

COSENZA Al Tribunale di Cosenza si è tenuta l’udienza relativa al processo “Piazza Sicura”. Il pm Veronica Calcagno – titolare del fascicolo – avrebbe dovuto sentire cinque testi della Procura, ma ha fatto presente di non aver ricevuto la notifica relativa all’inutilizzabilità delle intercettazioni (qui la notizia). Il Collegio giudicante ha invece ribadito la presenza della medesima notifica, datata due dicembre.
Il pm ha poi avanzato richiesta di revoca dell’ordinanza che dichiara le intercettazioni inammissibili trovando la ferma opposizione delle difese, secondo le quali «non esiste criterio di connessione tra il procedimento dove le intercettazioni erano state rese e quello attuale». Il collegio – preso atto delle argomentazioni del pm – ha concesso 15 giorni per alle difese per presentare le proprie controdeduzione e rinviato l’udienza al mese di maggio.

Gli indagati

Le indagini coordinate dal pm Veronica Calcagno si sono chiuse per l’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto (difeso dall’avvocato Nicola Carratelli), l’imprenditore Giorgio Ottavio Barbieri (difeso dall’avvocato Nicola Rendace), Alvaro Antonio (difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino), Raffaella Angotti (difeso dagli avvocati Anna Marziano e Vincenzo Adamo), Francesco Converso (difeso dall’avvocato Pierpaolo Principato), Gianluca Guarnaccia (difeso dagli avvocati Nicola Rendace e Marco Facciolla), Francesco Stellato (difeso dall’avvocato Gregorio Barba), Francesco Tucci (difeso dagli avvocati Franco Sammarco, Paolo Sammarco e Anna Spada), Pasquale Torchia (difeso dall’avvocato Marco Facciolla), Paola Tucci (difeso dagli avvocati Franco Sammarco, Paolo Sammarco e Anna Spada), Carlo Pecoraro (difeso dall’avvocato Franco Locco), Raffaele Ferraro (difeso dall’avvocato Massimo Ziacarelli), Carlo Vernetti (difeso dall’avvocato Andrea Abbagnano). (f.b.)