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equilibri politici

Crotone, Pd sempre più in crisi. Vittimberga potrebbe lasciare il partito

La sindaca di Isola Capo Rizzuto potrebbe non essere l’unica che si trova ai ferri corti con lo schieramento

Pubblicato il: 12/02/2022 – 20:25
di Gaetano Megna
Crotone, Pd sempre più in crisi. Vittimberga potrebbe lasciare il partito

ISOLA CAPO RIZZUTO Amari risvolti per i congressi del Partito democratico nella provincia di Crotone. La sindaca di Isola Capo Rizzuto (secondo comune per numero di abitanti della Provincia pitagorica dopo Crotone), Maria Grazia Vittimberga, starebbe valutando la possibilità di lasciare il partito. La notizia sta circolando con grande insistenza sia ad Isola Capo Rizzuto che in altre realtà del Crotonese. In verità si parla di crisi di rapporti per almeno altri due centri. La ragione sarebbe legata ai veleni e alle polemiche che stanno caratterizzando la vita e i rapporti tra le diverse anime del Pd. In particolare ad Isola Capo Rizzuto l’amministrazione comunale potrebbe non essere rappresentata negli organismi della sezione del partito. A Isola Capo Rizzuto, fonti vicine all’amministrazione Vittemberga raccontano che la corrente “vincente” all’interno del Pd, quella che ha proposto Leo Barberio alla carica di segretario provinciale, vorrebbe creare terra bruciata intorno all’esecutivo che governa il Comune. Si racconta anche di interlocuzioni che la sindaca avrebbe avuto con altri partiti. Quest’ultima notizia, però, non ha trovato conferme ufficiali. L’unica cosa certa è che qualcosa, sotto la Porta dell’orologio, si muove e potrebbe avere risvolti non graditi per il Pd calabrese. Intanto Mario Galea, uno dei due candidati alla carica di segretario cittadino (Crotone) del Pd smentisce che aveva sottoscritto l’alleanza con la corrente di Contarino. «Mi corre l’obbligo di precisare – scrive Galea – che la mia candidatura e la lista presentata rappresentano un’area politica congressuale, quella di “fianco a fianco” e pertanto nessuna alleanza potevo sottoscrivere con la variegata area politica coordinata da Contarino. In verità, con il referente di quel gruppo di compagni – scrive Galea – ci siamo trovati in un cortese e cordiale dialogo in questi giorni al punto anche di condividere il testo del nostro documento politico». E aggiunge: «Quei compagni hanno poi fatto scelte diverse in sede provinciale. “fianco a fianco” ha ritenuto di garantire in sede congressuale il confronto e il dibattito e lasciare all’assemblea di esprimersi». Dal canto suo l’area politica che voleva candidare Contarino «conferma che l’accordo con Galea c’era stato». Questo accordo prevedeva la candidatura di Contarino alla carica di segretario provinciale e quella di Galea a quella di segretario della città pitagorica. L’accordo è saltato solo quando la corrente Contarino ha ritirato la sua candidatura per favorire l’unità interna al partito. Siamo solo all’inizio di una campagna elettorale che, se dovesse andare avanti così, potrebbe riservare molte sorprese.

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