LAMEZIA «Le Associazioni Antiracket calabresi consorziate nel progetto Mani Libere e la Federazione delle Associazioni Italiane Alberghi e Turismo Calabria hanno firmato il Protocollo d’intesa – si legge in una nota – che li impegna a collaborare per contrastare ogni forma di estorsione e usura, prestando assistenza, nelle fasi della denuncia e del post denuncia, agli imprenditori vittime dei due reati. Obiettivo comune è quello di raggiungere il maggior numero possibile di utenti che subiscono il ricatto criminale, per contribuire a mantenere un’economia basata sulla libera iniziativa e che riconosce la funzione sociale del libero mercato. Federalberghi, principale organizzazione imprenditoriale del settore turistico-ricettivo, accoglie tra i suoi associati le imprese che compongono il comparto turistico regionale, il più colpito dalle infiltrazioni della criminalità organizzata. Oggi la depressione economica e la situazione di emergenza aggravata dalla pandemia – continua la nota – hanno generato una crisi di liquidità che ha reso le imprese prede vulnerabili. In questo contesto le mafie si propongono per garantire la sopravvivenza aziendale, la copertura dei livelli di indebitamento e la solidità finanziaria, imponendo il proprio ingresso nelle compagini societarie o, addirittura, l’acquisizione totale della realtà imprenditoriale. Le associazioni antiracket e antiusura della rete Mani Libere, nell’ottica di salvaguardare le aziende calabresi, si impegnano a svolgere attività di aiuto a favore degli aderenti all’Associazione Federalberghi Calabria e di tutti gli imprenditori minacciati da fenomeni estorsivi, usurari e, più in generale, da ogni forma di condizionamento mafioso, assicurando supporto e assistenza gratuita».
«Gli sportelli territoriali di Lamezia Terme, Polistena, Cosenza, oltre allo sportello ambulante attivo su tutto il territorio calabrese, raggiungibile attraverso il numero telefonico 329 05 66 908 e l’indirizzo mail richiesteaiuto@manilibere.org, sono in grado di offrire sostegno professionale (psicologico, finanziario, commerciale e legale) grazie alla disponibilità di operatori specializzati e dei soci delle associazioni antiracket di riferimento che mettono a disposizione degli assistiti l’esperienza maturata sul campo. La firma del Protocollo d’Intesa, siglato a Lamezia Terme da Maria Teresa Morano, responsabile regionale del progetto Mani Libere, e da Fabrizio D’Agostino, Presidente Federalberghi Calabria, sancisce la necessità – conclude la nota – comune di stare a fianco alle aziende per liberarle da una inaccettabile intermediazione parassitaria e criminale, dando un concreto impulso allo sviluppo sano di un settore che ha le carte in regole per essere il fiore all’occhiello dell’intera regione Calabria».
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