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La sentenza

Aggredì una minorenne a Rossano, condannata una donna

Il Tribunale di Castrovillari ha inflitto una pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione all’aggressore di una ragazzina. Assieme ad altre due aveva colpito la vittima e sottratto il cellulare

Pubblicato il: 13/02/2022 – 6:13
Aggredì una minorenne a Rossano, condannata una donna

CORIGLIANO ROSSANO Lesioni ed estorsione ai danni di una minore. Una donna all’epoca dei fatti ventenne è stata condannata dal Tribunale di Castrovillari per l’aggressione ad una ragazzina avvenuta tempo fa a Rossano. In particolare la sentenza di condanna ha inferto all’imputata una pena di anni 3 e mesi 6 di reclusione e 800 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali, con applicazione della sanzione accessoria della interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni 5 ed al risarcimento di tutti i danni subiti dalla minore, da liquidare in separata sede.
La vicenda
Il processo ha preso le mosse dalla denuncia presentata dal padre della minorenne alla stazione dei carabinieri di Rossano, nella quale venivano ricostruiti alcuni atti di bullismo e aggressione.
Secondo quanto denunciato dall’uomo, la ragazzina, mentre si trovava nei pressi della villa comunale dell’area urbana di Rossano, sarebbe stata avvicinata da tre ragazze delle quali riconosceva solo una. Proprio quest’ultima le avrebbe intimato di consegnarle dei soldi minacciando di fare del male al fratello e alla madre. Rispondendo di non avere denaro, la minore era stata violentemente picchiata con calci e pugni, con un’ulteriore minaccia se non avesse consegnato il proprio telefono cellulare. Al fine di scongiurare il peggio, la ragazzina aveva consegnato il telefonino, dal quale la “bulla” aveva tolto la scheda SIM prima di allontanarsi insieme alle altre due ragazze, che erano rimaste ad assistere all’intera scena senza intervenire né dire nulla. Nel frattempo, accompagnata dal padre presso il Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Rossano, la minore era stata curata e refertata.
Il processo
In seguito alla denuncia sporta, si è aperto il procedimento a carico della ragazza, all’epoca ventenne, rinviata a giudizio con l’accusa di lesioni ed estorsione. La giovanissima vittima si è costituita parte civile nominando procuratore speciale l’avvocato Francesco Nicoletti. Nel corso dell’istruttoria dibattimentale sono stati escussi i testi indicati dalle parti, tra i quali la stessa vittima che ha avuto modo di ricostruire l’accaduto.
All’esito dell’istruttoria dibattimentale, in totale accoglimento delle richieste avanzate dal Pubblico Ministero e dall’avvocato Francesco Nicoletti, il Tribunale di Castrovillari ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dell’imputata.
Il commento del legale

Immediato il commento dell’Avv. Francesco Nicoletti, difensore della vittima, costituitasi parte civile contro la “bulla” imputata: «Sono soddisfatto per il risultato professionale raggiunto, ma soprattutto perché questa sentenza deve servire da monito affinché mai più si verifichino episodi criminali di questo genere. Ai giovani bulli e bulle dico: ripensateci, diversamente finirete per molto tempo “ospiti” delle patrie galere».

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