CROTONE I consiglieri comunali di centrodestra di Crotone non partecipano alla riunione del tavolo dei partiti, tenutasi questa mattina nella sede della Metalcarpenteria. Nove consiglieri comunali, eletti nelle liste del centrodestra, quelli che hanno determinato l’elezione del presidente della Provincia Sergio Ferrari, nei giorni scorsi, si erano riuniti per redigere un documento contro l’amministrazione comunale pitagorica e contro i responsabili politici dei partiti del centrodestra, che stanno tenendo una serie di riunioni negli uffici della Metalcarpenteria, azienda di proprietà del parlamentare di Forza Italia Sergio Torromino. La polemica contro i leader dei partiti si basava sul fatto che non venivano invitati alle riunioni. Un nuovo incontro del tavolo è stato organizzato per questa mattina e l’invito è stato rivolto anche ai consiglieri comunali di Crotone, fatta qualche eccezione. Non sono noti i nomi di non invitati, ma pare che per qualcuno l’invito non sia partito. Alla riunione una rappresentanza di consiglieri comunali crotonesi, comunque, c’era. Erano, infatti, presenti, Antonio Manica, Antonio Megna, Danilo Arcuri e Fabrizio Meo. Manica era presente anche al precedente incontro. Gli altri tre, invece, non erano stati invitati nemmeno alla riunione dei colleghi consiglieri di centrodestra. Il non invito da parte dei colleghi, secondo quanto riferito, sarebbe legato al fatto che i tre non sarebbero considerati esponenti del centrodestra. Relativamente alla presenza dei leader dei partiti alla riunione di oggi c’erano: oltre a Torromino (coordinatore di FI), Michele De Simone (segretario provinciale di Fratelli d’Italia), Alfio Pugliese (Lega) e Vincenzo Sculco (Udc). Non era presente Leo Pedace del movimento ConSenso. Fratelli d’Italia, assente nel precedente incontro, ha deciso di partecipare perché ritiene che “il confronto e il dialogo con i partiti non può che far bene a tutto il territorio” e considera “indispensabile dare priorità ai partiti, fissando il perimetro con le alleanze civiche e puntando sui temi programmatici vitali per la città capoluogo e l’intero territorio provinciale”. Tutto deve passare, secondo FdI, “dal dialogo con la Provincia, con tutti i sindaci, con gli amministratori e gli eletti che si riconoscono nel centrodestra”. Probabilmente De Simone, quando fa riferimento alla Provincia, lancia un messaggio preciso. Il centrodestra alle elezioni provinciali, che ha eletto il presidente Ferrari, si è diviso e probabilmente il chiarimento non c’è mai stato. Ieri, comunque, Torromino ha avuto un lungo confronto con il presidente Ferrari e stamattina qualcuno di Forza Italia parlava di un “probabile ripensamento” sugli incontri da tenere con i leader dei partiti. Lo “smarcamento” di Torromino potrebbe rappresentare una novità in assoluto per il futuro. Il parlamentare forzista si starebbe mettendo in linea con le indicazioni che arriverebbero dai vertici regionali del suo partito con i quali intende avere un rapporto sempre più stretto di confronto e collaborazione. Si tratta di indiscrezioni e pertanto per capire se hanno qualche fondamento occorre aspettare qualche giorno.
x
x