La nuova edizione del Festival delle Arti della Magna Grecia, nato nel 2017 come percorso culturale innovativo d’integrazione tra le diverse forme artistiche, si svolgerà dal 27 febbraio al 28 maggio presso il teatro Francesco Cilea e il cine-teatro Metropolitano della citta di Reggio Calabria. Il Festival, ideato e prodotto dall’Associazione culturale Arte e Spettacolo “Calabria dietro le quinte Aps” con la direzione artistica dell’attore Gigi Miseferi, è realizzato in partenariato con il Comune di Reggio Calabria e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il cofinanziamento della Regione Calabria “Avviso Interventi per la distribuzione teatrale 2020”- Pac 2014/2020. La rassegna teatrale prevede la rappresentazione di otto opere di teatro classico greco attraverso nuove drammaturgie contemporanee. Gli spettacoli, rappresentati da compagnie nazionali (Lenz Fondazione di Parma, Teatro europeo Plautino di Roma, il drammaturgo Gabriele Vacis) e regionali (Scena Nuda, Dracma, Spazio teatro, Teatro del Carro, Bam 17 e TeatroP) spaziano tra la tradizione e l’innovazione, prediligendo testi che, da un lato, si inseriscono nel solco dei grandi antecedenti, rispettosi e riconoscenti del passato, dall’altro, sono capaci e si impegnano a guardare oltre per incentivare autentiche forme di promozione umana e di contemporaneità. La programmazione abbraccia tutti i generi delle arti performative integrandosi e dialogando con le diverse arti visive per contribuire alla circolazione sovranazionale di opere, linguaggi teatrali, musicali e nuove produzioni. Un festival che coniuga la creatività artistiche delle nuove generazioni a spettacoli che hanno rappresentano la sperimentazione di artisti e compagnie nazionali. Numerose anche le iniziative culturali e formative che saranno realizzate nei prossimi mesi in collaborazione con importanti Enti Nazionali, come: l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa e la Fita – Federazione Italiana Teatro Amatori. Una masterclass di messinscena teatrale con la drammaturga Auretta Sterrantino dell’Adda, una di recitazione teatrale con l’attore Piermaria Cecchini, un workshop di scritture del tragico e un seminario sul teatro greco con il docente Carlo Fanelli e le compagnie teatrali calabresi, una performance artistica con il cantastorie Fulvio Cama, un incontro letterario in collaborazione con Città del Sole edizioni e Anassilaos e una ricca sezione artistica rivolta ai bambini con spettacoli e laboratori creativi. Il festival vuole raccontare la Magna Grecia puntando sulla molteplicità delle arti performative per rappresentare un’immagine innovativa e sperimentale del processo di stratificazione urbana delle colonie calabresi nel corso dei secoli fino al nuovo assetto contemporaneo anche attraverso i percorsi dell’archeologia. Tutte le attività mirano a replicare all’interno del circuito culturale regionale un progetto di grande valore culturale che possa catalizzare le risorse artistiche nazionali e locali attraverso la circolazione e l’integrazione di linguaggi artistici e produzioni orgiginali e inedite.
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