LAMEZIA TERME Nell’ambito del procedimento penale denominato Alibante, in relazione al quale è stato depositato in questi giorni l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nonché un decreto di sequestro preventivo di ingente portata nei confronti di alcuni indagati, si inserisce oggi la sentenza di annullamento con rinvio pronunciata dalla Suprema Corte di Cassazione (Prima Sezione) l’11 febbraio nei confronti di Antonio Rosario Mastroianni, difeso dagli avvocati Ortensio Mendicino e Antonio Muscimarro del Foro di Lamezia Terme. Mastroianni era stato sottoposto all’epoca del primo provvedimento disposto dal gip alla misura custodiale degli arresti domiciliari.
«La sentenza – commentano i legali – è di assoluta rilevanza, rappresentando oggi l’unico caso di annullamento del provvedimento cautelare emesso nei confronti dei 19 indagati alla data del 3 maggio 2021. L’ordinanza del Gip distrettuale di Catanzaro aveva resistito sino a oggi a tutti i ricorsi di legittimità proposti dai vari difensori nell’interesse di tutti gli altri coindagati nelle udienze svoltesi dall’ottobre dello scorso anno sino alla data odierna e conclusisi tutti con sentenze di rigetto e inammissibilità».
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