LAMEZIA TERME «Voglio dire ai Cinque Stelle che la mia non sarà una decisione che prenderò in solitario, devo confrontarmi con Salvini. Ci sono state priorità fino ad adesso, l’elezione del presidente della Repubblica, s’è preso il Covid e ora in questa settimana spero di definire tutto». «Comunque lo voglio precisare: io prendo un solo stipendio». Chiara sin da subito l’assessore regionale Tilde Minasi, ospite dell’ultima puntata di “20.20”, il talk politico de L’altro Corriere Tv.
La questione ovviamente riguarda la posizione ancora incerta della Minasi, chiamata a decidere tra Senato e Regione Calabria, ruoli che non può ricoprire contemporaneamente. «Io sono per il gioco di squadra, non sono attaccata alle poltrone, non fa parte di me. Sono sicura che sia necessario trovare le soluzioni migliori per il partito, non per me. Faccio politica da tanti anni e lo faccio per passione, per servizio e non per professione. Non ho mai fatto una promessa in campagna elettorale».
Nel frattempo Tilde Minasi è attivissima nel settore sociale della Regione che, peraltro, conosce molto bene. «Io sono molto attaccata al settore del sociale, al comune di Reggio Calabria l’ho fatto per 10 anni, è il mio territorio questo anche se resterebbe tale anche in caso diventassi assessore, magari con meno operatività». «Le politiche sociali sono trasversali, interessano tutti i settori e non possiamo parlare di sviluppo del territorio se non si parte proprio dalle politiche sociali». E, a proposito di politiche sociali e occupazione «sto lavorando insieme all’assessore Gallo per una legge per l’agricoltura sociale perché credo sia importantissimo. A breve manderemo avanti una delibera per finanziare l’inserimento lavorativo dei disabili che credo sia una delle cose principali per una loro autonomia». E sui consultori familiari «abbiamo fatto un’altra delibera che prevede un piano per la famiglia, per supportarle dopo essere state devastate da questa pandemia. Abbiamo fatto questo piano, prevedendo anche una quota per l’attivazione dei consultori».
Tra i temi cruciali e strettamente legati al futuro prossimo della Calabria ci sono le baraccopoli di San Ferdinando e l’insediamento rom di Scordovillo a Lamezia Terme, con la Minasi traccia il percorso: «Ho incontrato l’onorevole Furgiuele, ci siamo confrontati con Occhiuto e abbiamo fatto poi una serie di incontri, anche con il sindaco, serve una collaborazione strutturata, un coinvolgimento di tutta la comunità, della Chiesa». «Dislocare queste famiglie – ha detto – non sarà affatto facile, è intervenuta anche l’Aterp, ma il sindaco dovrebbe attivarsi anche con i beni confiscati. Siamo fiduciosi anche perché nulla è impossibile».
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