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Cosenza Calcio, la proposta (e i dubbi) degli investitori russi

«Il progetto di acquisto è serio, concreto e reale». Gli interessi, gli investimenti e la solidità finanziaria del gruppo sovietico

Pubblicato il: 16/02/2022 – 16:03
di Fabio Benincasa
Cosenza Calcio, la proposta (e i dubbi) degli investitori russi

COSENZA Una pec inviata dallo studio legale Marchese di Lamezia Terme alla società Cosenza Calcio, nella persona del presidente Eugenio Guarascio, e al sindaco della città dei bruzi Franz Caruso è servita a riaccendere i riflettori sulla possibile cessione del club rossoblù (leggi qui). Una trattativa che sembrava ormai essersi arenata e che invece cattura nuovamente l’attenzione e l’interesse del popolo rossoblù in aperto contrasto con l’attuale proprietà.
E’ di oggi anche la notizia dell’addio all’allenatore Roberto Occhiuzzi, sollevato dall’incarico dopo essere tornato sulla panchina rossoblù per prendere il posto dell’esonerato Zaffaroni. Il club di via degli Stadi, nella giornata di ieri, ha registrato anche l’addio del responsabile dell’ufficio stampa, Gianluca Pasqua.

I russi e gli investimenti in Calabria

Tornando all’offerta di acquisto del club, la domanda sorge spontanea. Perché un gruppo di investitori russi è interessato ad acquisire le quote di maggioranza del Cosenza Calcio? E perché proprio il club rossoblù? L’avvocato Leopoldo Marchese, legale di Oleg Patakarcishvili – rappresentante legale della Devetia Investiment Fund Limited – conferma «ancora una volta la volontà di acquisire le quote e/o azioni del Cosenza Calcio». La società sovietica ha interessi in Calabria, alcuni investimenti in itinere e altri in cantiere. Il Cosenza Calcio rappresenta, dunque, un’opportunità per aumentare la visibilità e mostrare quanto e come il gruppo sia solido e pronto a mettere sul piatto danari necessari a completare le operazioni. Si parla di un gruppo, da quanto si apprende, con una capacità di spesa ben superiore ai 12 milioni di euro già offerti (e rifiutati) negli scorsi mesi al patron Guarascio. Il nodo sulla futura trattativa è legato alla valutazione del club.
Per il presidente della squadra calabrese non sarebbe ipotizzabile una cessione inferiore alla cifra già rifiutata, mentre per gli investitori russi (facoltosi ma non desiderosi di procedere con un incauto acquisto) la valutazione deve passare necessariamente da un’accurata due diligence. Variabile obbligata ed obbligatoria prima di imbastire una trattativa. L’avvocato Marchese precisa inoltre che «la proposta di acquisto è sempre stata seria, concreta e reale».

La credibilità degli acquirenti

Sulla solidità del gruppo russo, pesa evidentemente il rispetto delle norme imposte dalla Figc riguardo le acquisizioni di partecipazioni nell’ambito delle società professionistiche. L’introduzione di criteri più stringenti per quanto attiene i requisiti di onorabilità e solidità finanziaria è elemento cardine di qualsivoglia trattativa d’acquisto. E il gruppo russo sembra rispettare i parametri imposti. In attesa di una risposta del presidente Guarascio, l’offerta rimane sul tavolo con l’invito ad incontrarsi al più presto per definire la possibile cessione. Una riunione alla quale potrebbe prendere parte il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, destinatario della medesima pec ma che al momento guarda da lontano alla trattativa. Chiara ed evidente, la volontà di attendere una evoluzione per capire se e quali benefici potrebbe portare l’eventuale arrivo di (tanti?!) danari dall’est Europa.

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