CROTONE Fratelli d’Italia si rifiuta di firmare il documento politico proposto dal tavolo dei partiti di centrodestra della provincia di Crotone. Ieri, contemporaneamente ai consiglieri comunali di centrodestra, si è riunito il tavolo dei partiti dello stesso schieramento. Le riunioni si sono tenute in due sedi distinte e separate, visti i rapporti non proprio idilliaci che intercorrono tra i due gruppi: i consiglieri in un ufficio di via Roma e i dirigenti in uno di via Firenze. I consiglieri hanno chiuso la riunione con la sottoscrizione di un documento inviato subito alla stampa, mentre i dirigenti si sono dovuti fermare davanti alla posizione intransigente del rappresentante di FdI di non volere firmare un documento politico. Il documento proposto, tra l’altro, sarebbe stato troppo appiattito sulle esigenze della città capoluogo di provincia, ignorando quasi del tutto il territorio provinciale. Nulla da dire sull’attenzione alla città, ma la stessa cosa andrebbe fatta per il resto del territorio schiacciato da tantissimi problemi. Anche questo ragionamento fa Fratelli d’Italia. Alla riunione il partito di Giorgia Meloni era rappresento da Simona Ferraina, che ha mantenuto un contatto telefonico con il segretario provinciale del partito, Michele De Simone. Secondo quanto riferito, alcuni dirigenti di altri partiti, presenti all’incontro, hanno reagito contestando vivamente la posizione assunta dalla rappresentante di FdI che, però, non ha modificato la decisione condivisa, tra l’altro, con il suo segretario provinciale. Questo almeno è stato riferito. Alla riunione non era presente fisicamente il parlamentare crotonese di Forza Italia, Sergio Torromino, che si trovava a Roma. Torromino ha seguito, solo la prima parte della riunione, collegandosi con il suo telefonino. Torromino, comunque, aveva dato il suo assenso al documento smentendo così le voci provenienti dal suo partito che parlavano di un suo possibile passo indietro rispetto alle riunioni del tavolo del centrodestra. «Considero importante il tavolo dei partiti della provincia di Crotone – ha detto oggi Torromino – perché si sta ponendo il problema di recuperare la propria credibilità rispetto agli altri territori calabresi». I problemi non mancano, ma possono essere meglio aggrediti se gli attori della politica sono rappresentativi. «Vogliamo recuperare – ha concluso Torromino – per lavorare e raggiungere buoni risultati per il nostro territorio». Il problema nel centrodestra è rappresentato dalle divisioni che si sono determinate tra i consiglieri comunali che, tra l’altro, hanno vinto le elezioni alla Provincia e i dirigenti dei partiti della coalizione. Tra questi due schieramenti, al momento, non c’è nessun dialogo e il documento dato ieri alla stampa dai consiglieri non lascia intravvedere spiragli di luce per il prossimo futuro. In quel documento i segnali di divisioni inviati ai dirigenti sono molto evidenti.
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