CATANZARO Le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno proclamato lo stato di agitazione, con la conseguente sospensione delle prestazioni supplementari e straordinarie, di tutto il personale dipendente della Abramo Customer care.
«La situazione in cui versa l’Azienda – rilevano i sindacati – è ampiamente risaputa, tant’è che il Tribunale di Roma, ne ha dichiarato l’insolvenza con sentenza del 26 gennaio, depositata il 27 del mese contestualmente individuando, su indicazione del Ministero dello Sviluppo Economico, i Commissari giudiziali a cui affidare fin da subito la gestione dell’impresa».
In una nota si precisa che «gli stipendi di gennaio non sono stati ancora erogati nonostante le rassicurazioni da parte dei commissari giudiziali sul pagamento delle spettanze almeno dei 6 giorni di gennaio a seguito del cospicuo anticipo nelle casse aziendali previsto per il mese di febbraio». «Abbiamo contezza – sottolineano le segreterie regionali di categoria – che alcuni committenti hanno pagato le fatture e, il committente Wind, ha anticipato il pagamento della fattura prevista per marzo 2022 per venire incontro alle esigenze dei lavoratori. È notizia di questi giorni che l’Inps abbia sbloccato il Durc che consentirà ad Abramo Customer Care l’incasso di oltre 13 milioni di euro di crediti pregressi».
I rappresentanti dei lavoratori chiedono, pertanto, «un incontro urgente con i commissari al fine di definire nell’immediato la data dei pagamenti. Qualora non si ottenessero le giuste rassicurazioni, si riservano di mettere in campo tutte le azioni di lotta e di protesta utili al supporto delle ragioni dei lavoratori».
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