SIBARI Riapre il Parco archeologico di Sibari. Da oggi l’area tornerà ad essere nuovamente visitabile, seppur “part-time”, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 16. La chiusura ai visitatori, avvenuta a fine dicembre scorso, era stata causata dalla scadenza dei contratti, non rinnovati ai 23 tirocinanti.
Il Parco archeologico di Sibari, che ha ottenuto un anno e mezzo fa l’autonomia gestionale dal Ministero della Cultura e diretto da Filippo Demma, riapre grazie ad una soluzione interna.
«I problemi dei tirocinanti – spiega Demma al Corriere della Calabria – sono in via di definizione. Al momento abbiamo trovato una serie di soluzioni sperimentali tali da poter reggere l’apertura del Parco del Cavallo finché i tirocinanti non rientreranno».
Il direttore si spinge oltre e sottolinea anche la possibilità che il gruppo possa ambire alla stabilizzazione. «Una prospettiva – conclude Filippo Demma – ci dicono, che dovrebbe essere raggiunta quest’estate. La cosa è totalmente nelle mani della funzione pubblica».
Buone notizie, dunque. Ma nell’attesa le meraviglie di Sibari tornano visitabili, anche se in parte perché, al momento, il percorso dell’area archeologica risulta ridotto a causa di problemi legati alle pompe che drenano l’acqua. Il sito, infatti, insiste su una importante falda acquifera che da anni rappresenta uno dei gradi problemi che affliggono il Parco, oltre alle difficoltà quotidiane che il nuovo management diretto da Demma, sta fronteggiando (ne abbiamo parlato qui). (lu.la.)
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