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Gli “eroi dimenticati”. I sanitari calabresi attendono le indennità Covid

Le lungaggini “amministrative” e “burocratiche” bloccano i premi destinati agli operatori impegnati nel contrasto al Covid

Pubblicato il: 19/02/2022 – 15:01
di Fabio Benincasa
Gli “eroi dimenticati”. I sanitari calabresi attendono le indennità Covid

COSENZA L’ultima missiva risale al 16 agosto 2021 e riguarda l’ennesimo sollecito di pagamento delle spettanze del premio Covid ai sanitari calabresi. Una lettera a cui nessuno ha dato risposte e che ha spinto i dipendenti dell’Azienda ospedaliera di Cosenza a chiedere conto delle risorse stanziate dal Governo con il Decreto “Cura Italia” (7.933.950 euro) e con il Decreto “Rilancio” (6.061.973 euro) adottato e sottoscritto il 6 luglio 2021 dai Segretari Generali Fp Cgil, Cisl Fp E Uil Fpl della Calabria: Alessandra Baldari, Luciana Giordano ed Elio Bartoletti, firmato dal Commissario ad acta per il Piano di Rientro Guido Longo e dal Direttore Generale del Dipartimento Regionale Salute Francesco Bevere.

Che fine hanno fatto i fondi?

Da “eroi” a professionisti dimenticati. Il personale sanitario chiamato a fronteggiare i drammatici effetti della pandemia in Calabria, pretendono rispetto e il giusto premio per l’impegno profuso (spesso) in condizioni estremamente difficili. Il servizio sanitario calabrese già piegato da anni di commissariamenti e debiti accumulati, è riuscito a stento a limitare i danni della diffusione del virus grazie soprattutto al lavoro del personale in servizio nei nosocomi regionali. Dopo le sollecitazioni e in assenza di risposte adeguate, i dipendenti dell’Ao di Cosenza – in una nota inviata alla nostra redazione – si dicono stanchi e delusi per la lunga attesa. «Nonostante le difficoltà della pandemia, il rischio e la carenza di risorse umane e materiali, i sanitari continuano ad erogare servizi e cure alla cittadinanza con grande spirito di sacrificio e abnegazione, mal comprendendo le lungaggini “amministrative” e “burocratiche”».

«Pronti a manifestare»

La questione legata alla mancata liquidazione delle indennità Covid, riguarda tutte le Asp e le Ao calabresi. «Nelle altre regioni sono state distribuite e liquidate, in Calabria non abbiamo trovato una soluzione positiva», dice ai nostri microfoni Alessandra Baldari, segretaria della Fp Cgil. «Si sono susseguiti i decreti emanati dal dipartimento regionale della Salute ma non erano corretti, in quanto assegnavano alle aziende fondi non per le indennità, ma come ristori. C’è stata una cattiva interpretazione», sottolinea Baldari. «Noi abbiamo manifestato e sollevato la questione e con l’attuale amministrazione siamo riusciti a chiarire tutti gli aspetti contorti della vicenda. A dicembre 2021 è stato emanato un Dca che stabiliva il riparto delle risorse in maniera corretta con l’aggiunta di danari provenienti dai fondi del Por». Dopo il Dca «è stata chiesta alle aziende la rendicontazione degli operatori impegnati nelle attività di contrasto al Covid, nei vari reparti. Ad oggi però la liquidazione non è arrivata». «Stiamo già pensando unitariamente alle azioni da mettere in campo – conclude Baldari – è una vertenza che sembra senza sbocco».

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