CATANZARO «L’analisi settimanale, a fronte del generalizzato calo a livello nazionale dei principali indicatori pandemici, evidenzia in Calabria una situazione stabile, con la curva dei contagi che ancora non ha invertito la tendenza». Lo rileva il periodico report epidemiologico del settore 4 del Dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria: il report, aggiornato alla settimana dal 10 al al 17 febbraio, è consultabile sul portale www.rcovid19.it dedicato al Covid 19. «In particolare – prosegue il report – resta elevata la percentuale dei soggetti attualmente positivi sul totale dei casi registrati dall’inizio dell’epidemia; la Calabria è la quarta regione con valore più alto e, insieme alle Marche, quella che in Italia registra incremento di casi attivi negli ultimi 7 giorni (tutte le altre Regioni hanno valori in diminuzione per questo indicatore). Si riduce, di contro, il numero dei soggetti ricoverati, sebbene in terapia intensiva si registri ancora una media di quasi 3 ingressi giornalieri nel mese di febbraio». Il report inoltre riferisce che in Calabria «il tasso di mortalità rimane ancora elevato; in terapia intensiva, più del 70% dei soggetti deceduti è risultato essere non vaccinato, con vaccinazione non completa o con l’ultima somministrazione vaccinale ricevuta da oltre sei mesi». Un ultimo passaggio riguarda un raccomandazione: «Considerato il permanere di una situazione regionale che ancora non volge verso contesti più favorevoli, anche tenendo conto della necessità di un progressivo ritorno alla normalità, deve essere raccomandato a tutti i cittadini che ancora non l’avessero fatto, – scrive il Dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria – di completare il ciclo vaccinale previsto e, in generale, proseguire nel mantenere comportamenti rispettosi dell’igiene, del distanziamento interpersonale, dell’uso di protezioni delle vie aeree, ogni qualvolta le indicazioni lo prevedano, anche a tutela dei soggetti più fragili o maggiormente suscettibili, per condizioni patologiche, al contagio».
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