MILETO È della fine del mese scorso l’episodio che tanto ha suscitato sdegno e clamore all’interno della comunità militese e non solo, ovvero il danneggiamento della targa esposta presso la sede del Comune, riportante la scritta “Qui la ‘ndrangheta non entra – i comuni calabresi ripudiano le mafie in ogni sua forma”. La targa, apposta alla fine del 2021 e donata dal consiglio regionale in virtù di una specifica campagna di sensibilizzazione, è stata deturpata rendendo illeggibili i riferimenti ad ‘ndrangheta e mafie.
Subito dopo la denuncia del Primo Cittadino, i militari della Stazione Carabinieri di Mileto hanno immediatamente provveduto a raccogliere i filmati dei sistemi di videosorveglianza comunali e privati presenti sul posto e, coordinati della Procura della Repubblica di Vibo Valentia guidata dal Dottor Camillo Falvo e della Procura dei Minorenni di Catanzaro guidata dalla Dottoressa Maria Alessandra Ruberto, sono riusciti nel giro di pochissimi giorni ad individuare i presunti responsabili.
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