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Corruzione e aste “truccate” a Sabaudia, arrestata anche la sindaca Gervasi

Nell’operazione dei carabinieri sono state eseguite 16 misure cautelari. La prima cittadina è andata ai domiciliari

Pubblicato il: 21/02/2022 – 10:35
Corruzione e aste “truccate” a Sabaudia, arrestata anche la sindaca Gervasi

LATINA Sedici misure cautelari, tra cui anche una destinata alla sindaca di Sabaudia, Giada Gervasi a cui sono contestati 11 episodi di turbativa d’asta e uno di corruzione. In totale sono una ventina le persone finite nel registro degli indagati. È il bilancio di una operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Latina. Sono state eseguite perquisizioni e sequestri. La prima cittadina è andata agli arresti domiciliari.

Le indagini

Nel procedimento, che coinvolge anche amministratori, funzionari pubblici e imprenditori si contestano, a vario titolo, i reati di corruzione, peculato e falso ideologico. In base alle indagini coordinate dalla Procura di Latina, gli inquirenti avrebbero ricostruito anche il sistema di concessioni demaniali rilasciate dal Comune di Sabaudia. L’attività di indagine, condotta dal procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e dai sostituti Antonio Sgarrella e Valentina Giammaria, è iniziata nel novembre 2019 a seguito dell’incendio alla centrale termica dell’Ente Parco Nazionale del Circeo e alle minacce al Comandante della Stazione Carabinieri Forestali “Parco di Sabaudia”.
«I militari dell’arma, nel corso delle investigazioni, durate oltre sette mesi, hanno accertato e ricostruito undici episodi di turbativa d’asta – è detto in una nota della Procura -, la formazione di innumerevoli atti falsi, nonché condotte corruttive che sarebbero state poste in essere dal Sindaco di Sabaudia e da amministratori comunali, in concorso con imprenditori e funzionari comunali. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori “è finita soprattutto la Coppa del Mondo di canottaggio, che si sarebbe dovuta svolgere a Sabaudia nel 2020, con riferimento alla quale appaiono favorite ditte compiacenti all’amministrazione comunale, sia nella realizzazione del campo di gara sia nell’affidamento del servizio di manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, per un giro di affari di circa un milione di euro».

«Favoritismi a stabilimenti e chioschi»

Tutte le quarantacinque attività balneari presenti sul lido di Sabaudia avrebbero goduto, nel tempo, di favoritismi e privilegi all’interno del Comune di Sabaudia. È quanto emerge da una nota diffusa dal procuratore di Latina, Giuseppe De Falco. In base a quanto accertato dagli inquirenti «alcuni dipendenti pubblici sarebbero, in concreto, i titolari di alcuni stabilimenti e chioschi oggetto di favoritismi».

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