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Covid, Agenas: in Calabria ancora alta l’occupazione dei posti letto nelle intensive

È tra le regioni che registra un dato superiore al 10% di occupazione. In particolare raggiunge il 13%. Al 30% i posti letto occupati nei reparti

Pubblicato il: 21/02/2022 – 10:25
Covid, Agenas: in Calabria ancora alta l’occupazione dei posti letto nelle intensive

CATANZARO La Calabria è tra le regioni dove si registra un tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva ancora alta. Al di sopra della soglia di guardia del 10%. In particolare si registra un tasso di occupazione pari al 13%. È quanto emerge dai dati Agenas aggiornati a ieri, 20 febbraio, che, dopo la discesa dei giorni scorsi, segnala in Italia una frenata al 10% della percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19, così come è ferma al 20% l’occupazione dei reparti di area medica non critica.
A superare la soglia nazionale del 10% dei posti in intensiva occupati da pazienti Covid sono 10 regioni: Lazio al 16%; Calabria e Sardegna al 13%; Liguria, Marche, Sicilia e Valle d’Aosta al 12%; Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Puglia all’11%.

I dati regionali

Nel dettaglio, nell’arco di 24 ore, secondo il monitoraggio quotidiano dell’Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali, la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 cresce in Calabria (al 13%) e Liguria (12%), mentre cala in 7 regioni: Friuli Venezia Giulia (11%), Lombardia (8%), Marche (12%), Sardegna (13%), Toscana (10%), Umbria (8%), Valle d’Aosta (12%).
Il tasso è, invece, stabile in 12 regioni: Abruzzo (al 9%), Basilicata (1%), Campania (7%), Emilia Romagna (11%), Lazio (16%), Molise (10%), Pa Bolzano (3%), Pa Trento (7%), Piemonte (8%), Puglia (11%), Sicilia (12%) e Veneto (5%).

I dati nei reparti

Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto nei reparti di area medica (o ‘non critica’) da parte di pazienti con Covid-19, a livello giornaliero, la percentuale cresce in 6 regioni: Abruzzo (al 32%), Basilicata (28%), Pa Bolzano (con +3 arriva al 17%), Piemonte (19%), Umbria (27%), Valle d’Aosta (15%).
Mentre scende in 3: Campania (25%), Marche (26%), Molise (con -3, cala al 15%). Il tasso è stabile, infine, in 12 regioni: Calabria (30%), Emilia Romagna (19%), Friuli Venezia Giulia (26%), Lazio (26%), Liguria (26%), Lombardia (13%), Pa Trento (15%), Puglia (25%), Sardegna (23%), Sicilia (31%), Toscana (19%) e Veneto (13%).
Tutte le regioni e province autonome salvo 5 (Lombardia, Molise, Pa Trento, Valle d’Aosta, Veneto) sono oltre la soglia del 15% dei posti letto di area medica (o non critica) occupati da pazienti con Covid-19.
Le soglie di allerta per l’occupazione dei posti letto per pazienti Covid sono fissate appunto al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti di area medica.

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