COSENZA La delegazione del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti è stata ricevuta lunedì scorso nella Biblioteca del Senato della Repubblica Giovanni Spadolini dal senatore Gianni Marilotti, Presidente della Commissione per la Biblioteca e l’Archivio storico del Senato. Nel corso dell’incontro è stato consegnato ufficialmente il volume degli Atti del 9° Congresso svoltosi con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e con il premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica. È stata donata una prestigiosa pubblicazione del Centro, un volume con la ristampa anastatica del Codice 322 custodito nella Biblioteca Antoniana di Padova. Il Codice patavino contiene rari manoscritti composti dai monaci florensi nello scriptorium di Fiore, una antologia di opere di Gioacchino da Fiore che è una delle fonti principali per l’edizione critica delle opere dell’abate. Fra le pubblicazioni omaggiate, la guida sull’abbazia florense e la biografia della Mistica di Fiore, Isabella Pizzi. È stata anche apprezzata la targa che riproduce una immagine del Liber Figurarum, Il cocchio di Ezechiele, omaggio di una bottega orafa sangiovannese. Il Presidente Marilotti ha donato alla Biblioteca del Centro Studi alcune pubblicazioni su senatori provenienti dal mondo della letteratura ed ha espresso grande apprezzamento per l’operazione culturale lungimirante che sta compiendo il Centro Studi, un Istituto culturale di rilevanza internazionale al quale la Commissione del Senato guarda con attenzione per la validità culturale delle iniziative promosse e per la serietà organizzativa della struttura del Centro. Da professore di Filosofia ha evidenziato l’importanza del pensiero di Gioacchino da Fiore nella storia del pensiero teologico occidentale. L’incontro è stato preceduto da una visita di grande interesse all’Archivio storico fra il carteggio dei grandi scrittori nominati senatori, come Giovanni Verga e Giosuè Carducci. Una mattinata densa dedicata al Centro internazionale di Studi Gioachimiti fondato quarant’anni fa dal prof Oliverio e che ha come membri del Comitato scientifico professori delle grandi scuole medievaliste europee ed americane con l’obiettivo di diffondere nel mondo il messaggio dell’abate calabrese Giovacchino di spirito profetico dotato.
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