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Centri storici di Corigliano Rossano nel degrado, Olivo: «Stasi aveva promesso una città “normale”» – VIDEO

Il consigliere comunale e provinciale attacca il sindaco: «Ha tradito i suoi concittadini». La protesta dei rioni. La replica di Stasi: «Problemi atavici»

Pubblicato il: 23/02/2022 – 15:32
Centri storici di Corigliano Rossano nel degrado, Olivo: «Stasi aveva promesso una città “normale”» – VIDEO

CORIGLIANO ROSSANO «Tra buche, rivoli di fogna da scansare, randagismo, interi quartieri che vivono emergenze igienico-sanitarie mai risolte, il centro storico resta nel totale abbandono». Il consigliere comunale e provinciale Adele Olivo, da mesi denuncia degrado e disservizi che attanagliano i centri storici di Corigliano Rossano. «Stasi – aggiunge – ha tradito i suoi concittadini e il suo mandato elettorale».
Nei popolatissimi quartieri Ciglio della Torre, San Biagio, San Giovanni, nella parte alta del borgo antico rossanese l’aria è irrespirabile a causa dei numerosi rivoli di acque nere a cielo aperto. E la scarsa manutenzione attira insetti, topi e animali di ogni tipo, come denunciato tre residenti, Natale Caruso, Rosaria Calabrò e Teresa Carrozza.
I problemi rendono la vita impossibile, soprattutto nelle abitazioni basse, con le fogne davanti alla porta di casa. I vicoli, poi, nascondono rifiuti di ogni tipo e incuria.
«Il sindaco – attacca Adele Olivo – si è dimenticato dei rioni; sono proprio quei quartieri in cui ha riscosso il maggiore consenso che oggi si sentono abbandonati. Dovrebbe provare a farsi un giro al Ciglio della Torre, a San Giovanni, per capire com’è crollato il suo consenso. Sarebbe bastato stare più vicino a quei cittadini a cui il primo cittadino aveva promesso dai palchi “semplicemente” la normalità e quel il bene comune per cui non ha alcun rispetto, sin dal suo insediamento. Spesso invito Stasi a farsi un giro nei centri storici, ma senza successo».

OPPOSIZIONE | Il consigliere comunale e provinciale Adele Olivo

Il consigliere comunale di opposizione riferisce anche come il degrado abbia ormai pervaso tutte le zone di Rossano alta. «Manca la normalità, l’ordinaria amministrazione. Il sindaco ha messo da parte la sua città. La strade si sono trasformate in delle groviere impraticabili ed in canali fognari, i cani randagi che imperversano ovunque e spaventano anziani e bambini, i topi che escono dai tombini e dalle case abbandonate: sembriamo una città abbandonata al suo destino, eppure il sindaco aveva promesso una città “normale”». (lu.la.)

Il video

La replica di Stasi: «Intercettati 30 milioni per i centri storici»

«Basta bugie sui nostri centri storici, pubblicità negativa inutile. I tradimenti sono altri.
Il consigliere Olivo parla di problemi che ci sono, certo, a macchia di leopardo e da almeno vent’anni. Lei è stata assessore al centro storico ben prima della fusione, quindi un compito più semplice, e mi pare che non abbia fatto nulla». Così replica il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi.
«Questa descrizione da inferno non è altro che pubblicità negativa per la città, finalizzata solo a qualche like su Facebook. I nostri centri storici sono splendidi, nonostante presentino i problemi che, purtroppo, presentano quasi tutti i centri storici di una centra grandezza. Interventi – riferisce il primo cittadino – ne sono stati compiuti a decine in questi due anni e mezzo, su entrambi i centri storici e nonostante la pandemia. Quando ci siamo insediati, forse Adele Olivo lo dimentica, neanche le fontane storiche funzionavano; alcune piazze centrali, non quelle periferiche, erano abbandonate e semidistrutte e persino i corsi principali erano “fatti coi piedi”, e basterebbe pensare a via San Nilo e via Roma, per non parlare dello stato in cui versava la strada provinciale 188. In due anni e mezzo non potevamo risolvere problemi creati in trent’anni, dall’acqua alle case abbandonate, e chi lo sostiene dice consapevolmente una bugia».
«Per riqualificare i quartieri più complessi, che sono certamente i più interessanti ed importanti, servono interventi strutturali e la capacità di intercettare fondi per finanziarli. L’ex carcere ed i Vasci sono stati abbandonati per decenni, e soltanto la nostra amministrazione ha avuto il coraggio di presentare progetti tanto ambiziosi che ci hanno consentito di intercettare 30 milioni di euro che cambieranno il volto dei borghi storici. Altri 20 milioni di euro per i due centri storici, invece, ovvero quelli di Agenda Urbana, suddivisi in interventi strutturali ed incentivi alle attività commerciali, ricettive ed artigianali, saranno quasi certamente perduti a causa dell’inerzia delle Amministrazioni Regionali sostenute dal consigliere Olivo: su questo, però, mi sembra vittima di un preoccupante mutismo. Questi – conclude Stasi – sono i veri tradimenti della nostra gente che non fanno crescere la città».

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