LAMEZIA TERME Un lunghissimo elenco di beni mobili e immobili, dal valore di oltre 800 milioni di euro, frutto – secondo l’indagine condotta dalla Guardia di Finanza, delle «illecite attività poste in essere» nel corso degli anni e che rappresenterebbero una «palese sproporzione tra le risorse reddituali e il cospicuo patrimonio». Per gli inquirenti i fratelli Perri, e in particolare Francesco detto “Franco” Perri, costituiscano «imprenditori di riferimento delle cosche operanti nel territorio lametino» alle quali sarebbero legati da «un illecito accordo a prestazioni corrispettive, di reciproco e mutuo vantaggio». Quello adottato dal Tribunale di Catanzaro è dunque un provvedimento di natura cautelare, nell’ambito del procedimento di prevenzione avviato con la proposta di applicazione della misura di prevenzione personale e di quella patrimoniale della confisca.
Nel lunghissimo elenco di beni sequestrati, figurano centinaia di are di terreni, 42 fabbricati tra Maida, Decollatura e Lamezia Terme, oltre a 19 autovetture tra cui una Ferrari F355 e una Maserati Ghibli, quattro motoveicoli di lusso, e tutti i conti bancari – con saldo positivo – per un valore minimo pari a mille euro. (redazione@corrierecal.it)
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