CATANZARO Con riferimento all’articolo pubblicato sul quotidiano “Il Riformista”, dal titolo “Gratteri si accanisce contro Pittelli: non gli bastano due anni e mezzo di torture, senza prove lo vuole ancora in prigione”, a firma di Piero Sansonetti, la Giunta Sezionale dell’Anm «evidenzia che non sono accettabili, pur nella libertà di critica, le affermazioni in esso contenute, che si traducono in un’aggressione verbale violenta nei confronti del Procuratore della Repubblica di Catanzaro, a fronte di un atto legittimo, quale la proposizione di un appello avverso un’ordinanza di sostituzione di una misura cautelare, atto firmato da tutti i colleghi titolari del procedimento cosiddetta Rinascita-Scott».
«L’autore del suddetto articolo – continua la nota –, attaccando ripetutamente, con frasi offensive e non veritiere, il procuratore Nicola Gratteri, esprime altresì, in maniera non fraintendibile, l’idea che esista un collegamento tra la carriera in magistratura del Procuratore Nicola Gratteri e la crescita della ‘ndrangheta: con l’obiettivo di delegittimare il lavoro di un magistrato, al contrario, quotidianamente impegnato nella lotta alla criminalità organizzata, lotta condotta attraverso gli strumenti dell’ordinamento giudiziario».
«Ciò posto – si conclude la nota –, questa Giunta ritenendo non accettabile la campagna pressoché quotidiana portata avanti da “Il Riformista” contro il procuratore di Catanzaro, oltre ad esprimere la propria solidarietà allo stesso, chiede un intervento del Consiglio Superiore della Magistratura a tutela del Procuratore, che da decenni vive sotto scorta per il lavoro che svolge in Calabria contro la ’ndrangheta e i suoi favoreggiatori».
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