REGGIO CALABRIA La seduta odierna della Quarta commissione – Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente – aveva come qualificante punto all’ordine del giorno le audizioni in ordine alle problematiche della Strada statale 106 Jonica, argomento che sarà il primo punto all’ordine del giorno del Consiglio regionale fissato per lunedi 28 febbraio. «Ho espresso, cosi come ha fatto il Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, il rammarico per l’assenza del Commissario straordinario per la 106 Jonica, Simonini, e del responsabile della Struttura territoriale Calabria dell’Anas, Caporaso, e tuttavia la discussione che abbiamo portato avanti – con il concorso dei consiglieri presenti e che ringrazio – è stata utile ad approfondire alcuni aspetti che riguardano questo temporalmente lungo percorso di investimenti ed ammodernamento della 106. Occorre sottolineare – ha dichiarato il Presidente Raso – che siamo in presenza di un vicenda complessa e peraltro caratterizzata anche da informazioni che talvolta appaiono o sono in contraddizione. Su 491 km di lunghezza della 106, l’85% e cioè 415 km interessano la nostra regione; quanto all’ammodernamento occorre sottolineare, ed il dato è significativo, che solo 106 Km sono interessati da lavori, 64 completati e 42 in corso di esecuzione. Dei restanti chilometri per 181 la progettazione in corso, gli altri 128 sono privi di progettazione. Il combinato disposto di questi dati ci restituisce drammaticamente la fotografia di un cronico ed intollerabile ritardo, solo il 15% della SS 106 è completato a differenza di quanto è accaduto in Puglia e Basilicata con un’arteria del tutto ammodernata. E c’è un ulteriore elemento da considerare – ha proseguito il Presidente Raso – e cioè il tipo di strada che si intende realizzare con una evidente diversità di vedute; Anas ritiene che gli investimenti (pari a circa 8 miliardi di euro) sarebbero superiori ai benefici che se ne ricaverebbero in termini di traffico. Penso – ha aggiunto ancora Raso – che sia una visione miope, se è vero infatti che la domanda genera l’offerta è altrettanto vero, come in questo caso, che è l’offerta a generare la domanda; i volumi di traffico sono fortemente condizionati dalla disponibilità di infrastrutture ed è lo sviluppo delle stesse a determinare condizioni di crescita. Basti pensare solo alla possibilità di irrobustire i numeri delle presenze turistiche ad esempio. Nella chiara e esauriente esposizione fatta dal Dirigente del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici Claudio Moroni, si mette in evidenza la possibilità di utilizzare l’approccio del Pnrr, anche per la realizzazione della SS 106, utilizzando gli studi di fattibilità tecnica economica come livello di progettazione adeguata per indire i bandi di gara per la realizzazione dei lavori, tale approccio, oltre a permettere di recuperare parecchio tempo nella realizzazione delle infrastrutture della SS 106, consentirà di avere una visione d’ insieme di tutta l arteria stradale sia in termini tecnici di tracciato di costi economici e benefici. Tutto ciò dimostra il buon operato delle scelte del Presidente Occhiuto nella risoluzione delle diverse problematiche della nostra regione. La discussione di oggi, ha concluso il Presidente Raso, è stata certamente utile ed ho proposto una bozza di documento di sintesi da esaminare in Conferenza dei capigruppo; il Consiglio di lunedi sarà un’altra importante occasione anche per sostenere l’azione del Presidente Occhiuto che ha chiesto la progettazione completa e determinarci in un’azione politica che porti al finanziamento completo della SS 106».
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