VIBO VALENTIA Il prefetto di Vibo Valentia Roberta Lulli, ha coordinato un vertice operativo a seguito del movimento franoso verificatosi lo scorso 17 febbraio in località Lirda/Sbarrera di San Calogero, registratosi il 17 febbraio scorso. La riunione è stata organizzata – riporta un comunicato – per fare il punto della situazione e ha visto la partecipazione, in modalità videoconferenza, dei rappresentanti di Comune San Calogero; Regione – Dipartimento Protezione Civile; Provincia; Vigili del Fuoco e Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale. Presente anche il comandante provinciale dei carabinieri col. Bruno Capece e la segreterie della sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale, Dalila Nesci.
«Nel corso della riunione – riporta un comunicato – sono stati approfonditi i seguenti punti di discussione: situazione aggiornata del movimento franoso; individuazione delle competenze dei diversi soggetti istituzionali; gli interventi fatti e quelli da realizzate ai fini della mitigazione del rischio. Il sindaco di San Calogero, Maruca, ha illustrato nel dettaglio la vicenda precisando di avere adottato diverse ordinanze contingibili ed urgenti a tutela dell’incolumità generale, nonché di avere promosso il monitoraggio dei luoghi con la presenza ininterrotta della Protezione civile regionale che ha attivato anche la componente del volontariato. In ogni caso, nella qualità di Autorità locale di Protezione Civile, il sindaco ha detto che curerà di continuo il monitoraggio dei luoghi, riservandosi l’adozione degli eventuali provvedimenti amministrativi che dovessero rendersi necessari. Ha precisato che, allo stato, non è necessario procedere ad ulteriori evacuazioni di persone».
«Nel corso della riunione è emerso – riporta il comunicato – che sono intercorsi contatti anche con il Dipartimento nazionale della Protezione civile. Tutti gli interventi espressi durante l’incontro da parte degli organi tecnici sono stati orientati all’assicurazione di sinergia e collaborazione istituzionale massime, affinché possa mantenersi, intanto, il più alto livello di mitigazione del rischio; e, ovviamente, possa essere individuato un percorso risolutivo della complessa e grave vicenda. Nei prossimi giorni proseguiranno peraltro i sopralluoghi tecnici, con l’apposizione di sensori per il monitoraggio della frana. Il prefetto, fissate e precisate le competenze tecniche dei diversi Enti partecipanti all’incontro per la problematica in questione, ha assicurato che la Prefettura continuerà nell’azione di stimolo e di richiamo costante d’attenzione, di facilitazione dei contatti tra gli Enti/soggetti Istituzionali interessati, affinché gli approcci alla vicenda siano sempre concretamente orientati verso un percorso che abbia quale obiettivo la massima mitigazione del rischio e ha dichiarato la più ampia disponibilità dell’Ufficio per l’indizione di future riunioni che si ritenessero necessarie per smuovere eventuali stalli operativi».
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