CATANZARO «Sono lusingato per la richiesta degli esponenti del centrodestra di essere il candidato sindaco di Catanzaro. Purtroppo, lo status di consigliere regionale – ottenuto grazie alla fiducia dei cittadini delle tre province del collegio Centro della Calabria – e le prerogative di Presidente del Consiglio regionale che sto esercitando da poco più di tre mesi, tra l’altro in una fase di grave crisi della Calabria che esige una programmazione intensa delle attività legislative e amministrative della Regione, non mi consentono di accogliere la proposta.
L’indicazione del mio nome, pur ringraziando per l’apprezzamento politico alla mia persona, avviene tuttavia a seguito di un’altra riunione inconcludente. Ho avuto modo di indicare alle riunioni del centrodestra personalità in possesso dei requisiti di competenza e alta professionalità, ma sono state oggetto di veti e disapprovazioni.
Prima della riunione odierna, inoltre, avevo pubblicamente asserito (nel corso di un’intervista televisiva) che, continuando a dire ‘no’ ad ogni proposta senza avanzare alternative valide, si sarebbe certificato lo stato confusionale del centrodestra catanzarese, aggiungendo che ‘se oggi non si chiude su un nome valido evidentemente ci sono progetti diversi’. Tutto ciò, lascia intendere che il centrodestra cittadino, non riuscendo a fare sintesi in un momento cosi delicato, ha bisogno di essere opportunamente ripensato. In ogni caso, mentre assicuro, come unico consigliere regionale catanzarese eletto in Consiglio, il mio sostengo alla città, auspico che prevalgano buon senso e razionalità politica e che, nel prossimo incontro, ci si adoperi, con lealtà e trasparenza, per individuare un candidato sindaco che possa unire le forze in campo, ridare slancio al centrodestra e garanzie di buona amministrazione alla città».
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