CATANZARO «La libertà di stampa consente ad ogni cittadino di ricevere informazioni corrette e non controllate». Lo sostiene il presidente regionale dell’Unione nazionale comuni e comunità degli enti montani (Uncem) Vincenzo Mazzei che così raccoglie l’appello contro le denunce temerarie lanciato dal Corriere della Calabria assieme ad altre testate, all’ordine e al sindacato dei giornalisti che aggiunge: «È condizione basilare per il progresso della società democratica e per lo sviluppo di ciascun individuo». «Sono sempre di più i giornalisti – sottolinea Mazzei – che oggi lottano con forza per difendere il diritto d’informazione da nuove censure sempre in agguato, che girano il mondo per raccontarci, senza filtri, che le guerre ancora esistono e che con le loro inchieste raccontano alla società le dinamiche delle organizzazioni criminali. Sono sempre di più i giornalisti che pagano con l’arresto, con l’ostracismo e addirittura con la vita il diritto di libertà».
«Oggi, dobbiamo essere coscienti che diritti e libertà – conclude Mazzei – sono in pericolo e spetta ad ognuno di noi il compito di proteggerli. Aderisco perciò convintamente all’appello del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, degli esponenti del Sindacato e di molte testate giornalistiche».
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