CATANZARO «Non smetteremo mai di ripeterlo, così non andiamo da nessuna parte e la Sanità calabrese resterà al palo, senza possibilità di riorganizzarsi e di garantire quei servizi che sono un diritto dei cittadini». Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale riprende la questione Sanità facendo sue le preoccupazioni della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti che in documento richiama l’attenzione sul fatto che per risolvere l’emergenza sanitaria la politica compie sempre gli stessi errori. «Si continua a procedere senza sapere dove vogliamo andare – aggiunge – nel senso che manca un Piano della Salute e soprattutto manca la concretezza. La riorganizzazione della Sanità la si fa soprattutto avendo ben presente una strategia di fondo e le risorse umane necessarie. Parliamo di Sanità in un territorio dove negli ultimi anni si sono persi seimila profili professionali e dove si cerca di tappare i buchi solo con quello che c’è».
«E allora il rischio è quello di fare una riorganizzazione solo sulla carta – prosegue Bruni – ma se non ci attiviamo per assumere medici, infermieri, amministrativi e le altre figure indispensabili, rischiamo di dover mettere dei manichini per far funzionare il tutto, e questo purtroppo non è possibile. Stiamo parlando da tempo del riassetto della medicina di urgenza ma non è cambiato nulla e le nostre ambulanze, il più delle volte, continuano a correre in soccorso della gente ma senza medico a bordo».
«Fino a quando la politica non riuscirà a risolvere davvero il dramma della Sanità – conclude Bruni – la Calabria è destinata a restare ai margini dell’Italia. Presidente Occhiuto, si tolga le bende dagli occhi e cominci a osservare la realtà per quello che è, e non per come la vede lei. A noi idee e soluzioni non mancano, tocca a lei dire se vuole dare una svolta positiva o continuare con la politica degli spot».
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