«La Giunta sezionale dell’Anm di Catanzaro si vede ancora una volta costretta ad intervenire a fronte del comunicato diramato dalla Camera Penale di Palmi all’indomani
della sentenza di condanna emessa il 25 febbraio 2022 dal gup del Tribunale di
Catanzaro nei confronti, tra gli altri, dell’avvocato Armando Veneto (condannato a sei anni di reclusione per corruzione in atti giudiziari e concorso eterno in associazione mafiosa, ndr)».
«I toni utilizzati – scrivono dall’Anm – travalicano in modo inaccettabile i limiti del diritto di critica e trasformano quello che voleva sembrare un semplice comunicato di solidarietà in un attacco frontale non solo al collega che ha pronunciato la sentenza, ma a tutta la magistratura giudicante calabrese, anzi del “Regno delle due Sicilie”
(cit.), che viene tacciata di essere parziale, manifestamente sbilanciata a favore
dell’accusa, in sostanza incapace di valutare con autonomia di giudizio gli
elementi del processo. Senza nulla togliere al principio costituzionale di non colpevolezza sino a sentenza definitiva, la Giunta sezionale dell’Anm di Catanzaro intende denunciare questa gravissima e totale mancanza di rispetto per una decisione giudiziaria, emessa
da un giudice terzo ed imparziale, soggetto solo alla legge, ed auspica che per il
futuro le vicende processuali dei singoli non siano strumentalizzate per mettere
in discussione, in assenza di elementi oggettivi, l’operato della magistratura
calabrese».
x
x