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Guerra in Ucraina

Domani nuovi colloqui russo-ucraini. Ma prosegue l’aggressione

L’agenzia Tass conferma l’incontro tra le delegazioni. Si continua a combattere. L’Ue accetta candidatura Ucraina

Pubblicato il: 01/03/2022 – 14:58
Domani nuovi colloqui russo-ucraini. Ma prosegue l’aggressione

Il secondo round di colloqui russo-ucraini si terrà domani, secondo quanto riferisce la Tass che cita i media ucraini.
Sul campo intanto si continua a combattere: immagini satellitari hanno mostrato una lunga colonna di mezzi militari russi – blindati, tank, pezzi di artiglieria e veicoli logistici – 60 km, verso la capitale ucraina, mentre la seconda città del paese è stata colpita da un nuovo violento attacco.
Il presidente russo Putin ha dettato ieri le sue condizioni per far tacere le armi: neutralità di Kiev, stop alle armi dall’ Occidente mentre l’adesione Nato resta “la linea rossa”, e il riconoscimento internazionale come territorio russo della Crimea, annessa nel 2014.

Zelensky: «Ucraina subito nella Ue». L’Europarlamento: «Sarà candidata»


L’Ucraina vuole entrare nell’Unione europea e ha presentato richiesta di adesione facendo appello ad una procedura speciale. «Vorrei sentire da parte vostra che la scelta dell’Ucraina verso l’Europa venga incoraggiata. Vogliamo essere membri a pari diritti dell’Ue. Stiamo dimostrando a tutti che questo è quello che siamo», ha detto il presidente ucraino Zelensky parlando, in videocollegamento, alla plenaria straordinaria del Parlamento Ue, chiedendo agli europei di «provare che siete con l’Ucraina». Una richiesta che ha portato l’Europarlamento a riconoscere «la prospettiva europea dell’Ucraina». «Come afferma chiaramente la nostra risoluzione, accogliamo con favore» la richiesta dell’Ucraina per lo status di candidato e lavoreremo per raggiungere tale obiettivo», ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, rivolgendosi al capo di Stato ucraino, Volodymyr Zelensky che ha aggiunto: «Dobbiamo affrontare il futuro insieme».

La situazione sul campo

Sul campo è ancora conflitto: il sindaco della capitale ucraina dice che sono sotto un attacco “non-stop” da parte dei russi, ma sottolinea che la città potrebbe resistere a lungo. E dopo una notte relativamente tranquilla ancora sirene dell’allarme bomba, mentre un seminterrato dell’ospedale si trasforma in un reparto pediatrico improvvisato, raccontato nelle immagini della Bbc, in cui si vedono i bambini, alcuni dei quali malati oncologici, sistemati con letti e attrezzature ospedaliere in uno spazio usato anche come rifugio. Kharkiv, la seconda città del paese già teatro di pesanti bombardamenti nei giorni scorsi, si è ritrovata nuovamente sotto le bombe. La Bbc riferisce che secondo il comando operativo ucraino l’obiettivo del raid missilistico russo era la sede del governo regionale, perché l’obiettivo era uccidere il governatore e la squadra che con lui guida la difesa della città. La deflagrazione talmente potente da fare danni anche a palazzi lontani decine di metri dalla sede governativa. L’area deserta, i residenti erano stati allertati da sirene prima dell’attacco. Ma secondo il governo regionale la città ha retto.

«Mariupol e Volnovakha sono ucraine»


Il governatore della regione ucraina di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha dichiarato in mattinata che l’importante città portuale di Mariupol, nel sud-est, è senza elettricità dopo gli attacchi delle truppe russe: lo riporta l’Afp. «Mariupol e Volnovakha sono nostre!», ha scritto su Facebook Kyrylenko. «Le due città sono sotto pressione dal nemico, ma stanno resistendo. A Mariupol, le linee elettriche sono state interrotte e la città è senza corrente».
Mosca: «Le truppe separatiste avanzano»
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze di Mosca hanno totalmente bloccato l’accesso di quelle ucraine al Mare di Azov, ad est della Crimea, sul quale si affaccia tra l’altro Mariupol. Le forze delle due autoproclamate repubbliche separatiste ucraine di Lugansk e Donetsk sono avanzate per diverse decine di chilometri, congiungendosi con le forze russe presenti sul territorio ucraino, ha affermato il ministero della Difesa di Mosca.

La Nato potenzia il confine Est


In queste ore «per la prima volta stiamo dispiegando le forze di risposta della Nato e truppe francesi sono in arrivo in Romania. Noi proteggeremo e difenderemo qualsiasi territorio della Nato. Noi siamo un ‘Alleanza difensiva. Non cerchiamo il conflitto con la Russia, che deve immediatamente fermare la guerra e tornare alla diplomazia», ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa dalla base militare Lask, in Polonia. «La guerra di Putin ha effetti su tutti e gli Alleati della Nato sono uniti», ha aggiunto. «La Nato non invierà truppe in Ucraina o aerei nel suo spazio aereo».
«Gli Alleati provvedono al supporto militare» per Kiev. «Non manderemo aerei in Ucraina perché si tratterebbe di un’interferenza in questa guerra», ha confermato il presidente della Polonia Andrzej Duda.

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