Ultimo aggiornamento alle 14:50
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

l’affondo

Cosenza, Pnrr e Cis: la Cgil non ci sta. «Necessario coinvolgere le parti sociali»

La nota di Fillea Cgil Calabria e Cgil Cosenza. «Su Pnrr e Cis occorre stipulare un protocollo di legalità»

Pubblicato il: 02/03/2022 – 11:38
Cosenza, Pnrr e Cis: la Cgil non ci sta. «Necessario coinvolgere le parti sociali»

COSENZA Nel prendere atto dell’incontro svoltosi, dopo la stipula del disciplinare tra l’autorità di gestione del ministero della Cultura e il comune di Cosenza, tra il sindaco della città Bruzia, l’avvocato Franz Caruso, e il tenente colonnello Luigi Aquino, responsabile unico del contratto, per dare attuazione al Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) “Cosenza Centro Storico”, come Fillea CGIL Calabria e CGIL Cosenza dobbiamo registrare, che quanto da noi auspicato con la nota congiunta diramata il 31 gennaio scorso non sia stata presa in considerazione dall’amministrazione.
Nella nostra nota sostenevamo che “le risorse del PNRR destinate al comune di Cosenza, insieme a quelli del CIS per il centro storico e le altre che saranno intercettate, devono essere strumento utile per riequilibrare le differenze non solo infrastrutturali ma anche sociali fra quartieri, fra periferie e centro urbano, fra centri storici e nuovi quartieri dell’intera area urbana. Per fare questo ci vogliono scelte condivise e, soprattutto, partecipazione dei cittadini e delle forze sociali”. Ribadiamo che per trasformare le risorse in interventi che possano e che debbano avere delle ricadute positive per la comunità bisogna avviare un confronto ampio e democratico, con cittadini e forze sociali e arrivare a scelte condivise. Al momento, però, non ci risulta che l’amministrazione comunale abbia promosso un qualsiasi confronto sulle scelte da attuare. Come Fillea CGIL Calabria e come CGIL Cosenza ribadiamo che nella gestione delle ingenti risorse previste dai vari finanziamenti riteniamo necessario coinvolgere le parti sociali attraverso la redazione e la sottoscrizione di un “Protocollo di Legalità”, che possa accrescere la qualità del lavoro e la tutela della buona occupazione e tuteli l’economia legale. Possa, inoltre, sostenere ed incentivare le imprese che operano nel rispetto dei principi di legalità e trasparenza, applicando il CCNL edile con conseguente iscrizione alla Cassa Edile Cosentina come anche definito dal più recente DL 77/2021 che ha introdotto anche il “DURC di congruità”. Così come riteniamo indispensabile e imprescindibile la “Contrattazione d’Anticipo”, in quanto, come Fillea CGIL Calabria, la riteniamo uno strumento vincolante e inderogabile per l’applicazione dei CCPL di settore ai lavoratori che saranno impegnati in questi interventi e che garantisce sicurezza e formazione attraverso gli Enti Bilaterali di settore e quindi una maggiore qualità delle opere che si andranno a realizzare. Come Fillea CGIL Calabria e CGIL Cosenza ribadiamo la nostra disponibilità ad avviare un confronto nell’insegna della trasparenza e legalità, valori più volte ribaditi come punti identitari dell’amministrazione di Cosenza.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x