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La vertenza

Corigliano Rossano, sit-in degli operatori delle mense scolastiche. «Senza stipendi da novembre»

Il sindacalista Ferrone: «Il Comune ha rescisso il contratto 20 giorni fa ma continua a delegare l’azienda». La vertenza finirà in Prefettura

Pubblicato il: 07/03/2022 – 10:53
Corigliano Rossano, sit-in degli operatori delle mense scolastiche. «Senza stipendi da novembre»

CORIGLIANO ROSSANO «Si fa ingestibile la situazione della refezione scolastica del comune di Corigliano-Rossano in appalto alla ditta Siarc di Catanzaro. Non fossero sufficienti i mancati pagamenti delle maestranze, sostanzialmente tutti part time e monoreddito, dallo scorso mese di novembre si è aggiunta lo stallo assoluto da parte del comune. A 20 giorni dalla rescissione del contratto con Siarc, il Comune paradossalmente continua a delegare all’azienda la gestione del servizio». Andrea Ferrone, segretario generale della Filcams Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, così riassume la vertenza di una ventina di lavoratori che questa mattina stanno manifestando in sit-in davanti al Palazzo di Città a Rossano Alta.
Il sindacalista punta l’indice anche contro il Comune di Corigliano Rossano che non riuscirebbe «a fare passi avanti».
«Non passa giorno – prosegue Ferrone – che non ci venga segnalato un problema legato al ritardo nella consegna dei pasti alle scuole, alla mancanza di attrezzature e mezzi, a molte e varie altre carenze. Nell’incontro del 28 gennaio col Prefetto di Cosenza, la Siarc aveva assunto formale impegno, poi disatteso per quasi tutti i lavoratori, di pagare la mensilità di dicembre – avanza il sindacalista – . Allarmante l’assenza di prospettiva del Comune di Corigliano Rossano, a quanto è dato sapere, non riesce a fare passi avanti».

La vertenza finirà in Prefettura

Il vicesindaco Maria Salimbeni, l’assessore al personale, Mauro Mitidieri, alcuni rappresentati della Polizia di Stato, tra cui il vicecommissario Laurenzano hanno poi incontrato, una rappresentanza dei dipendenti della ditta Siarc, in protesta a causa dei mancati pagamenti, e Andrea Ferrone segretario generale della Filcams Cgil Pollino Sibaritide Tirreno.
«Al termine dell’incontro – è riferito in una nota del palazzo di città – si è convenuto di investire nuovamente la Prefettura per accompagnare i diretti interessati nella fase di risoluzione dei pagamenti che, ricordiamo, non attiene all’ente comunale ma solo esclusivamente alla ditta. Un primo incontro con il Prefetto di Cosenza si è tenuto a fine gennaio, durante il quale la Siarc si era assunta formalmente l’impegno di pagare le mensilità in arretrato. Impegno poi, nei fatti, disatteso».
La nuova richiesta presentata al Prefetto, per tramite dell’amministrazione comunale, si pone l’obiettivo di «mediare, ancora una volta, i rapporti tra dipendenti e datori di lavoro nell’ottica di individuare una soluzione in grado di ripristinare le normali regole di diritto. Al termine dell’incontro, con grande senso di responsabilità i lavoratori si sono impegnati a proseguire il lavoro per venire incontro alle esigenze degli alunni». (lu.la.)

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