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Il sottosegretario Sisto a Reggio. Cannizzaro: «Sulla giustizia passi in avanti per il Sud»

Il referente del ministro: «”Best practicies” partono dal Sud». Il deputato: «Qui Procura efficiente che lavora in condizioni disumane»

Pubblicato il: 07/03/2022 – 19:54
Il sottosegretario Sisto a Reggio. Cannizzaro: «Sulla giustizia passi in avanti per il Sud»

REGGIO CALABRIA «Una conferenza stampa per ringraziare chi si sta battendo a Roma per aiutare il Sud e la Calabria». È così che il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro, dal suo quartier generale a Reggio Calabria, presenta l’incontro “La buona giustizia parte da Sud”, che accoglie come ospite d’eccezione il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto in città per la stipula della convenzione tra ministero della giustizia e Uta, ulteriore step nell’iter che darà alla luce il nuovo Palazzo di Giustizia della città dello Stretto. L’occasione è dunque ghiotta per trattare il tema della Giustizia a fronte delle importanti novità che stanno bollendo in pentola in funzione e grazie al Pnrr.  «Il tema e il comparto della giustizia – aggiunge Cannizzaro – necessita anche di attenzione al Sud, il divario che c’è con il Nord va accorciato. Stanno facendo bene i ministri Mara Carfagna (per il Sud, ndr), Marta Cartabia, ma sappiamo esserci lì anche un uomo del Sud come Francesco Paolo Sisto che battaglia tutti i giorni». Quella del Pnrr, per il deputato forzista è una «scommessa» che andrà ad interessare anche «tante strutture» oltre al Palazzo di giustizia, «che mi auguro possa trovare la luce nel più breve tempo possibile». Nella sede del partito alle spalle di Palazzo Campanella si riuniscono le diverse sfere provinciali di Forza Italia. Presente l’ex presidente del consiglio regionale Arruzzolo, i nuovi consiglieri eletti e la vicepresidente regionale Giusi Princi. Ma sono diversi anche i professionisti, specie del settore giustizia, riuniti nella sala gremita per ascoltare il sottosegretario.

Il nuovo Palazzo di giustizia

Inevitabile, per il sottosegretario Sisto, partire dal motivo della sua sortita reggina: la stipula della convenzione legata, come passo successivo, al protocollo già stipulato dalla Guardasigilli Cartabia. «Il territorio – dice Sisto – ne avrà un beneficio non soltanto logistico, ma anche di immagine. Si tratta di rivendicare al Sud una giustizia migliore, ambienti in cui stando meglio si possa amministrare meglio la giustizia». Dalla nuova struttura dovrebbe quindi partire il riscatto per il Sud nella visione del politico. «Non c’è più una questione meridionale culturale-astratta, – dice – ma un governo delle competenze che fa del Sud non un punto di partenza ma un punto di arrivo». I lavori richiederanno un iter stimato tra i tre e i cinque anni. «Il vero problema di queste opere – rimarca – è che poi se ne perde il controllo. Sono così lunghe perché i protagonisti cambiano e sostanzialmente vengono sfibrate le Istituzioni. Se si arriva poi alla fine non si capisce più quali siano le responsabilità».

Pnrr e comparto Giustizia

Il punto di riferimento è l’Ufficio del processo, che ha già visto andare in porto il primo concorso con migliaia di assunzioni a tempo determinato in tutta Italia compresa Reggio Calabria. L’istituto «aiuta i giudici a non essere più dei solisti ma a far parte di un’orchestra. È un cambiamento organizzativo importantissimo dove non più il singolo ma un team si occupa di giustizia». Questo è solo uno dei tanti segnali di un comparto giustizia che sta cambiando anche sulla scorta dei risultati prodotti dalle Commissioni dedicate. «C’è stata una commissione – dice Sisto – che si è occupata di Giustizia al Sud e che ha raggranellato delle “best practicies” che partono dal Sud per il Nord. Una specie di nuovo corso, un’inversione di tendenza». Tra le novità che fanno comunque discutere il decreto sulla «presunzione di innocenza», con finalità, a detta del Sottosegretario, tale che «non si potrà più definire colpevole chi non ha una sentenza definitiva passata in giudicato». Altro punto cardine è il Csm e la riforma dell’ordinamento giudiziario. Su questo Sisto è chiaro: «Sul Csm basta con le divisioni, basta con le liti, le riforme vanno fatte tutti insieme appassionatamente prendendo la migliore magistratura, avvocatura, politica affinché si possa raggiungere un solo interesse: quello di fare uno Stato migliore, con un po’ di letizia per tutti. Io sono un fan delle migliori transazioni».

«A Reggio c’è una procura efficiente che lavora in condizioni disumane»

Nell’incipit alla conferenza stampa, Cannizzaro ha voluto elogiare l’operatori della procura di Reggio Calabria e in generale il funzionamento di tutto il comparto giustizia calabrese, «che non ha nulla da invidiare a magistrati del Nord».
«Anzi – continua – operare in Calabria è diverso che operare a Pordenone, Torino, Milano o nelle grandi metropoli. Per questo, queste donne e questi uomini devono essere supportati per poter essere in condizione di operare negli miglior modo possibile. A Reggio c’è una procura efficiente che lavora in condizioni disumane». Il punto chiave è sempre quello delle carenze strutturali che si punta a sanare proprio col nuovo Palazzo di giustizia. «Non credo sia normale in Europa, nel 2022, che una procura come quella di Reggio Calabria, con una mole di lavoro molto pesante, non sia messa nelle condizioni di operare nel miglior modo possibile».

Le battaglie di Forza Italia

Il deputato rivendica anzitutto le battaglie e le conquiste fatte per i precari del settore. Poi si sofferma sull’agenda di Forza Italia nel comparto. Il partito, dice Cannizzaro, «sarà sempre dalla parte di chi ripristina la legalità nei territori dove la ‘ndrangheta c’è, continua ad esistere anche se oggi la giustizia riesce ad affievolirla sempre di più. Succede allora che in tante occasioni, per mancanza di efficienza delle strutture e delle procure non si riescano addirittura a portare a compimento delle indagini». La parola chiave del nuovo corso pare essere quella «forma di garantismo» più volte «sbandierata da Forza Italia». Quella che «incarna i valori di libertà e giustizia. Chi meglio di Silvio Berlusconi può scrivere un’enciclopedia (sul tema, ndr)?» si chiede.
Quella imboccata dall’attuale ministero è «la strada giusta» che passa dalla digitalizzazione fino ad arrivare alla ristrutturazione degli immobili «per cui nel Pnrr è previsto un fondo da 410 milioni».

«Se i magistrati sbagliano devono pagare»

«Vogliamo una giustizia giusta ed efficiente e chiaramente anche riteniamo assolutamente importante che il sistema giudiziario debba essere riformato su quell’aspetto dei magistrati che a pari merito del politico o del chirurgo se sbagliano devono pagare», dice ancora Cannizzaro. «Non ci pare corretto che oggi un magistrato possa serenamente sbagliare, perché essere umano nell’esercizio delle sue funzioni, e magari sbagliando rovina la vita a un imprenditore, a un politico, a un professionista a un cittadino senza pagare. Crediamo invece che anche il magistrato debba essere sicuramente più prudente ma anche determinato mettendo la massima attenzione nelle inchieste». Poi un’anticipazione. «Sarà Reggio Calabria la città che ospiterà la nuova proposta di legge in materia di misure di prevenzione di cui prima firmataria è Matilde Siracusano», dice il deputato, che aggiunge: «Reggio è la città col più alto numero di interdittive antimafia. C’è stata una stagione in cui vennero aggredite tante cosche ed è stata una boccata d’ossigeno per la libertà e la legalità. Al contempo sono stati fatti tanti errori perché purtroppo sono state interdette tantissime aziende sane della provincia per poi scoprire che non avevano niente a che fare con la ‘ndrangheta. E queste persone, pulite, oggi si ritrovano senza la loro azienda». Per questo «Forza Italia immagina la realizzazione di un fondo per le imprese dissequestrate dopo eventuale sequestro. Per permettere loro di ripartire». (f.d.)

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