GIOIA TAURO «A causa del conflitto in Ucraina, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e tutto il Governo stanno riesaminando il piano per le forniture energetiche e, in quest’ambito, non è escluso che si riapra la partita del progetto che riguarda la realizzazione a Gioia Tauro di un impianto di rigassificazione». Lo ha detto, parlando con i giornalisti nel corso di una visita nel porto di Gioia Tauro, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Ernico Giovannini.
Il Ministro è stato accolto al suo arrivo dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio Andrea Agostinelli. «Non conoscevo il progetto – ha aggiunto Giovannini – ma è chiaro che, con la situazione che riguarda attualmente i limiti di approvvigionamento energetico, anche questa ipotesi verrà attentamente valutata».
«Questo è il primo porto che visito in Italia e non è un caso perché lo ritengo il porto più strategico e di prospettiva del sistema logistico del Paese – ha detto ancora il ministro –. Voglio ringraziare i terminalisti e l’Autorità di sistema portuale che qui stanno facendo notevoli investimenti per rendere questo porto sempre più performante».
«Sappiamo che bisogna legare il sistema porto al retroporto e per questo – ha aggiunto Giovannini – ho discusso con il presidente Occhiuto sulle problematiche anche del raccordo ferroviario. La Calabria, come sapete, è destinataria di ingenti somme del Pnrr non solo sull’ammodernamento e sulla realizzazione dell’alta velocità ferroviaria Salerno Reggio ma stiamo lavorando anche con celerità sulla 106 per la quale abbiamo stanziato altri 200 milioni di euro».
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