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Cosenza, in Neonatologia arriva “Mami Voice”. Il «trasduttore di emozioni» – VIDEO

Il dispositivo consente di far sentire la voce della mamma e del papà all’interno dell’incubatrice ai piccoli pazienti della Tin di Cosenza

Pubblicato il: 08/03/2022 – 13:48
di Fabio Benincasa
Cosenza, in Neonatologia arriva “Mami Voice”. Il «trasduttore di emozioni» – VIDEO

COSENZA E’ toccato all’ingegnere Alfredo Bigogno, ideatore di MamiVoice illustrare le caratteristiche del dispositivo che consente di far sentire la voce della mamma e del papà all’interno dell’incubatrice ai piccoli pazienti della Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Annunziata di Cosenza. Il “trasduttore” è uno strumento dedicato «all’umanizzazione delle cure del reparto» confessa ai nostri microfoni il direttore di Neonatologia, il dottore Gianfranco Scarpelli.

Gianfranco Scarpelli – Dir. Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale

Le vibrazioni sonore

«Lo strumento posto sull’incubatrice trasmette all’interno vibrazioni sonore», dice Bigogno intervistato dal Corriere della Calabria. Grazie alle particolari caratteristiche dell’apparecchio, «il suono percepito dal bambino, risulta molto simile a quello percepito in epoca gestazionale». L’apparecchio, in uso in una Terapia intensiva neonatale di Brescia, è diffuso in diversi reparti italiani. Dopo anni di ricerche e pubblicazioni, sono evidenti i benefici ottenuti dai piccoli ricoverati. «I bimbi si calmano e riescono a conciliare il sonno del neonato nei momenti critici e dolorosi».
Il dispositivo MamiVoice, in una prima fase, è stato utilizzato in maniera sperimentale nell’ambito del progetto di ricerca “Sviluppo delle cure Palliative e della Terapia del Dolore in età pediatrica”, realizzato da Michela Peta, dimostrandosi efficace nel coadiuvare la saturazione sensoriale ed in generale nel contenere la percezione del dolore nel corso di procedure dolorose in assenza della madre. Un effetto secondario, ma non meno importante, «è stato rilevato anche sulle madri che si sono sentite più vicine e più utili per i loro bambini».

«Un’emozione indescrivibile»

«L’emozione è indescrivibile. Stare accanto al proprio bimbo seppur distanti è importante per una madre». E’ il commosso racconto di una mamma che ha sperimentato il Mami Voice all’ospedale Annunziata di Cosenza. «Nessun bimbo dovrebbe vivere il distacco dai genitori, grazie a questo strumento abbiamo ottenuto risultati. Il piccolo si sentiva tranquillo ascoltando la mia voce. Non avendo la possibilità di trascorrere tutto il tempo con i propri figli, il trasduttore ci consente di non far mancare l’affetto necessario». «Ringrazio – chiosa – la dottoressa Peta e tutti i medici del reparto di Neonatologia per il supporto costante».


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