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Femminicidio a Cutro, fermato l’ex marito della vittima

Alfonso Diletto è ritenuto responsabile della morte di Vincenzina Ribecco, uccisa con un colpo di pistola al petto

Pubblicato il: 09/03/2022 – 8:29
Femminicidio a Cutro, fermato l’ex marito della vittima

CUTRO E’ stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario premeditato Alfonso Diletto, ex marito di Vincenzina Ribecco, la sessantenne uccisa ieri sera a San Leonardo di Cutro, nel Crotonese, con un colpo di pistola al petto. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri a conclusione dell’interrogatorio al quale l’uomo è stato sottoposto nel corso della notte nella caserma della Compagnia di Crotone dei carabinieri. Ad accertare il decesso della donna ritrovata ieri senza vita era stato il medico locale. Gli stessi sanitari hanno allertato militari della compagnia di Crotone e del reparto operativo giunti sul posto.

La ricostruzione

Omicidio volontario premeditato e porto abusivo di arma da sparo. Sono le accuse mosse nei confronti di Alfonso Diletto, di 69 anni, l’uomo che ieri sera a San Leonardo di Cutro, avrebbe ucciso con un colpo di pistola al cuore l’ex moglie, di 60 anni. L’omicidio è avvenuto nell’abitazione della donna. E’ stata la stessa vittima, ad aprire la porta di casa all’ex marito. E’ quanto sarebbe emerso dalle indagini dei carabinieri sull’assassinio della donna, per il quale Diletto è stato fermato la scorsa notte con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.

L’incontro per parlare dei dettagli della separazione

Vincenza Ribecco e Diletto avevano concordato un incontro per parlare di alcune questioni legate alla loro separazione, avvenuta circa un anno fa. Nella casa in cui viveva la donna dopo la separazione dal marito, avvenuta circa un anno fa, non sono stati trovati segni di effrazione sulla porta di casa, né danni alle finestre. Particolare che aveva portato i carabinieri a dedurre che nell’abitazione non si fosse introdotto alcun estraneo e che ad uccidere Vincenza Ribecco fosse stata una persona che la donna conosceva e che aveva fatto entrare in casa senza prevedere le sue intenzioni. I sospetti dei militari in relazione all’omicidio della donna si sono concentrati così sull’ex marito della vittima, che, secondo quanto sarebbe stato accertato successivamente, si sarebbe presentato all’incontro con l’ex moglie nascondendo una pistola che è risultata detenuta e portata abusivamente.

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