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il delitto

Femminicidio a Cutro, l’ex marito ha sparato da dietro una porta finestra

La vittima non gli avrebbe aperto e lui avrebbe estratto la pistola. La versione di Diletto: «Non volevo ucciderla». Ma i dubbi sono molti

Pubblicato il: 09/03/2022 – 15:57
Femminicidio a Cutro, l’ex marito ha sparato da dietro una porta finestra

CUTRO Vincenza Ribecco, la donna uccisa ieri sera dall’ex marito, Alfonso Diletto, a San Leonardo di Cutro, non ha aperto all’uomo quando questi ha suonato il campanello, come si era ipotizzato in un primo tempo, ma è stata assassinata con un colpo di pistola che Diletto ha sparato da dietro la porta finestra dell’abitazione, provocando la morte pressoché istantanea della donna, raggiunta dal proiettile al cuore.
Quando il figlio della coppia, che viveva con la madre, è arrivato a casa, ha visto la donna riversa sul pavimento e, dopo avere aperto la porta, ha tentato di soccorrerla. Una volta constatato che la donna non rispondeva, il giovane ha telefonato al 118. Il personale sanitario, nel momento in cui è arrivato sul posto, ha constatato però che la donna era già
deceduta.

La versione di Diletto: «Non volevo ucciderla»

Diletto ha collaborato con i carabinieri, ma ha detto che non aveva alcuna intenzione di uccidere. La versione fornita dall’uomo è adesso al vaglio dei carabinieri, che dubitano, comunque, della sua veridicità e ritengono che l’uomo, in realtà, abbia agito con premeditazione, tanto da contestargli, nel momento del fermo, l’aggravante specifica.
Ipotesi avvalorata dal fatto che Diletto si è presentato all’incontro che aveva concordato con l’ex moglie per discutere alcune questioni legate alla loro separazione, che risaliva ad un anno e mezzo fa, portando con sé una pistola che, peraltro, deteneva illegalmente.
Diletto, nell’ambito della sua collaborazione, ha anche fornito ai carabinieri le indicazioni per trovare la pistola che aveva utilizzato per uccidere l’ex moglie e che aveva lanciato in un dirupo allontanandosi dalla casa di Vincenza Ribecco.

Ex marito geloso, voleva tornare con lei

Secondo quanto appreso, Diletto era geloso dell’ex moglie, sospettando che avesse una nuova relazione, non riscontrata comunque dai carabinieri, e voleva riprendere il rapporto con lei. Una situazione che, secondo quanto è emerso dalle indagini, aveva provocato nella donna uno stato d’ansia anche per la sua incolumità. Diletto, nel corso dell’interrogatorio cui è stato sottoposto, ha detto di essersi recato nell’abitazione dell’ex moglie «per dialogare con lei» e che la donna lo ha «aggredito verbalmente». L’uomo ha aggiunto di avere sparato «accidentalmente», nel tentativo di entrare in casa, il colpo di pistola che ha provocato la morte dell’ex moglie.

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