CATANZARO «Sono ben 16 gli studenti calabresi, su un totale di 82 provenienti da tutta Italia, ad aver raggiunto la finale nazionale delle Olimpiadi di Astronomia. È un sintomo importante, di efficienza del sistema Scuola in Calabria e di capacità dei nostri giovani. Abbiamo delle eccellenze da tutelare e soprattutto da promuovere. Solo così potremo mettere fine ai soliti stereotipi che ci portiamo dietro come zavorre. La Calabria è soprattutto preparazione e tenacia. Questi sono i valori che dobbiamo esportare». Il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Istruzione, Giusi Princi, evidenzia con soddisfazione il traguardo significativo che si registra all’indomani delle selezioni per la finale della XX edizione della competizione che vede affrontarsi migliaia di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia: 7416 allievi i partecipanti quest’anno, tra i quali spiccano quelli del nostro territorio.
Per la sola Calabria, partendo dalle prime fasi, hanno aderito 3584 ragazzi provenienti da 43 istituti. La fase interregionale poi è stata superata da 149 ragazzi e, tra questi, l’ultima scrematura dei 16 che prossimamente rappresenteranno la nostra regione nell’ultima fase di gara.
«I numeri la dicono lunga sia sull’impegno degli studenti che dei docenti. A tal proposito – dichiara Giusi Princi – intendo fare pubblicamente un plauso al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria, al suo responsabile scientifico, prof.ssa Angela Misiano, ed ai vari esperti che a titolo del tutto gratuito, da anni, curano con dedizione certosina la preparazione scientifica degli studenti di tutta la Regione. Ulteriore riconoscimento della qualità dell’offerta formativa e delle strutture su cui la Calabria può contare. La strategia del presidente Occhiuto è proprio questa: trattenere ed impiegare le intelligenze in Calabria, affinché contribuiscano attivamente al progresso ed allo sviluppo della nostra regione».
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