COSENZA Supermercati presi d’assalto per paura di non trovare alcuni prodotti. «Pasta e farina iniziano a scarseggiare», dice ai microfoni del Tg3 una donna. Presto ancora per parlare di psicosi provocata dal conflitto russo-ucraino, ma qualcosa si sta muovendo. Secondo la responsabile di un supermercato «non c’è un problema effettivo» di carenza di prodotti. «Al momento non possiamo lamentare grandi mancanze».
A monte diverse categorie cominciano ad avvertire disagi indotti in via collaterale dal conflitto: pescatori, distributori di carburante, fornai. Il Tg regionale va a Rogliano, nel Cosentino, località nota per la sua lunga tradizione di maestri panificatori, per raccontare la crisi del settore. «Già prima avevamo dei prezzi che andavano da 37 a 40 euro al quintale», dice un fornaio della zona. «A questo punto stiamo vedendo se ritoccare i prezzi o lasciar stare». Nei mesi scorsi il prezzo del grano era già lievitato a fronte del cambiamento climatico. Quello di oggi è dunque un aumento ulteriore e non sono pochi i panifici che stanno pensando di fermare la produzione. (redazione@corrierecal.it)
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