CORIGLIANO ROSSANO «Se qualcosa può andare storto, lo farà». La gestione dei concorsi, uno in particolare, a Corigliano Rossano sembra un assioma della legge di Murphy.
Sembra andare, quindi, tutto di traverso e con non pochi problemi, nell’espletamento di un concorso pubblico per esami, per la copertura di quattro posti di istruttore di vigilanza, categoria C, a tempo pieno e indeterminato. Attorno a questa selezione – in sé riporta ben quattro “notizie” – è scoppiato il finimondo.
La prima notizia riguarda le tempistiche. Il bando è stato pubblicato il 28 gennaio 2020, oltre due anni fa. Il primo intoppo ufficiale si registra il 13 novembre 2020 con una determina pubblicata per ammettere un concorrente escluso. Al concorso sono ammessi complessivamente 968 candidati. Un’enormità di concorrenti che sembra aver mandato in tilt la macchina organizzativa. E pare essere questo uno dei primi motivi che hanno dilatato la tempistica, al netto della pandemia.
E siamo alla seconda notizia. Sui 968 ammessi al concorso, solo 95 sono stati convocati per la preselezione. Una scrematura, appena, del 90% dei concorrenti. Per partecipare alla prova preselettiva i quasi mille ammessi si sarebbero dovuti registrare su una piattaforma che ha generato letteralmente il caos.
Tant’è – e siamo alla terza notizia – che l’amministrazione comunale è stata costretta a riaprire i termini, lunedì scorso, per la registrazione degli ammessi alla prova preselettiva, prevista in un primo momento il 17 marzo ed ora rinviata a data da destinarsi per consentire agli utenti di poter fruire della piattaforma senza problemi, dopo una montagna di ricorsi. E forse qualche esposto in procura. Pare infatti che nei giorni scorsi la guardia di finanza abbia richiesto l’accesso agli atti per un concorso.
La quarta notizia è relativa alla metodologia del concorso stesso. La preselezione si svolgerà in remoto «al fine – si legge nella convocazione dei 95 – di contrastare la diffusione del virus Covid 19» (ma il virus non era il Sars-Cov-2 ed il Covid la patologia?). Per questo motivo era necessaria l’iscrizione alla piattaforma che non ha consentito a 873 persone di registrarsi.
Eppure in tutta Italia, a tutti i livelli, i concorsi si stanno svolgendo regolarmente senza problemi, anche con decine di migliaia di partecipanti come quelli banditi dai vari ministeri in questo stesso periodo, nonostante la fase pandemica «ancora in corso».
Altra curiosità: mentre per i concorsi ministeriali si sta prevedendo la sola prova scritta in presenza, a Corigliano Rossano la preselezione sarà in remoto. Solo poi i fortunati avranno dinnanzi a loro anche lo scritto e l’orale.
Sempre a proposito della “stagione dei concorsi” programmata a Corigliano Rossano, altre selezioni sarebbero finite nell’occhio del ciclone. Tra queste le assunzioni attraverso le graduatorie approvate da altri enti o il concorso per il reclutamento del dirigente-comandante della polizia municipale, di cui se ne sta facendo un gran parlare in città. Ai venti partecipanti farebbe comodo, tra i titoli di servizio che fanno punteggio, un’abilitazione a paracadutista, sub, o in equitazione. (l.latella@corrierecal.it)
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