COSENZA La Corte d’Assise d’appello di Catanzaro (presidente Caterina Capitò) ha autorizzato gli avvocati Maria Rosa Bugliari e Francesco Boccia, difensori di Celestino Bevilacqua e Fiore Abbruzzese detto “Nino” a visionare ed esaminare con i consulenti i reperti balistici relativi al duplice omicidio di Aldo Benito Chiodo e Francesco Tucci. La richiesta, in un primo momento, era stata rigettata.
La Corte d’Assise del Tribunale di Cosenza, per il doppio delitto, aveva condannato all’ergastolo Fiore Abbruzzese, Antonio Abbruzzese e Celestino Bevilacqua mentre Luigi Berlingieri era stato condannato a 30 anni di reclusione e Saverio Madio alla pena di 28 anni e 6 mesi. Una prima verità giudiziaria messa nero su bianco a distanza di 20 anni dal fatto di sangue consumatosi a Via Popilia, in uno dei quartieri popolari di Cosenza, il 9 novembre del 2000. (f.b.)
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