CORIGLIANO ROSSANO I paradossi della sanità jonica passano anche dalla gestione delle emergenze. Come quella accaduta in serata a Corigliano Rossano. In pieno centro, su via Galeno a Rossano, una signora che attraversava la strada è stata urtata da un auto, il cui conducente si è subito fermato per prestare soccorso e chiamare il 118.
Per la signora presa in cura dall’ambulanza, nulla di grave. Grave è invece la circostanza. Seppur l’incidente sia avvenuto a poche decine di metri ed alle spalle dell’ingresso principale dell’ospedale “Giannettasio”, la donna ha dovuto attendere una ventina di minuti sull’asfalto e sotto la pioviggine l’arrivo del mezzo di soccorso. Per di più proveniente dall’ospedale di Corigliano, a dieci chilometri di distanza. Le ambulanze in servizio a Rossano in quel momento erano tutte impegnate fuori zona in altri soccorsi. Sul posto sono prontamente intervenuti anche una volante della polizia di stato e la polizia locale.
Tra indisponibilità momentanee, mezzi di soccorso che intervengono senza medico a bordo, tempi di percorrenza al limite della cosiddetta “golden hour”, il servizio di emergenza urgenza nella Sibaritide sembra mostrare più di qualche crepa.
Non è la prima volta che accadono episodi del genere. Qualche mese fa, in un altro incidente avvenuto a poche decine di metri dall’ospedale in cui ha perso la vita una donna, l’ambulanza era giunta sul luogo dell’impatto senza medico. (lu.la.)
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