ROMA «Con il decreto-legge approvato ieri sera il Governo ha dato un primo segnale che accoglie le sollecitazioni delle imprese per contrastare gli effetti dei rincari e quelli derivanti dalla crisi». È quanto sostiene Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura che aggiunge: «In attesa della pubblicazione ufficiale del provvedimento, Confagricoltura evidenzia in particolare alcune misure di rilevanza per la ripresa economica in questa fase particolarmente critica. È il caso dell’intervento sulla rinegoziazione dei mutui agrari e garanzia Ismea, fortemente voluto da Confagricoltura, che permette alle imprese agricole di sostenere la continuità produttiva rinegoziando le esposizioni bancarie per un periodo di rimborso fino a 25 anni».
«Positivo – sostiene – il rifinanziamento di 35 milioni del fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura. È un primo passo per affrontare l’emergenza delle filiere e sul quale occorrerà deliberare con urgenza. Bene il credito d’imposta a beneficio delle imprese, richiesto più volte dalla Confederazione. Con questa misura, gli interventi già previsti per le aziende energivore (per i consumi di elettricità e di gas) sono estesi anche alle imprese agricole. In particolare, per i consumi elettrici sono interessate le realtà con contatori di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW. Anche il credito d’imposta per l’acquisto di carburante per agricoltura e pesca è stato richiesto da Confagricoltura. In sintesi, per il gasolio utilizzato dalle macchine agricole si abbassano i costi con uno specifico credito di imposta, pari al 20%».
«L’intervento – evidenzia il presidente di Confagricoltura – si limita tuttavia al carburante effettivamente utilizzato nel primo trimestre solare dell’anno 2022, senza tenere conto che le operazioni in agricoltura iniziano effettivamente nelle prossime settimane. Inoltre, non sono contemplati i consumi degli altri comparti, come l’allevamento, le serre, etc».
«Per i prossimi 30 giorni, comunque, – spiega il leader della Confederazione – si applica a livello generale la riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione pari a 25 centesimi di euro al litro. Di rilievo, ma si attende la pubblicazione del decreto per le valutazioni specifiche, il credito d’imposta IMU per le imprese turistico-recettive, comprese quelle che esercitano attività agrituristica, in misura corrispondente al 50% dell’importo versato a titolo di seconda rata IMU dell’anno 2021. Un piccolo aiuto arriva anche dalla possibilità di rateizzazione delle bollette di energia elettrica e gas naturale, per i consumi relativi ai mesi di maggio e giugno 2022. Sui fertilizzanti, infine, Confagricoltura giudica molto importante la previsione dell’equiparazione del digestato ai fertilizzanti chimici di sintesi. Questa sarà definita con uno specifico decreto e permetterà di aumentare l’approvvigionamento di materia organica nei suoli e di limitare i costi di produzione». «Questo decreto-legge – conclude Confagricoltura – sarà oggetto di dibattito parlamentare e pertanto ulteriormente migliorabile, anche alla luce di un coordinamento con gli interventi in discussione a Bruxelles».
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